Rispetto dei vincoli alla Trasparenza per le PA, la scadenza è imminente. L’Autorità Nazionale Anticorruzione, con la deliberazione del 27 febbraio 2019, n. 141 “Attestazioni OIV, o strutture con funzioni analoghe, sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione al 31 marzo 2019 e attività di vigilanza dell’Autorità” individua i dati che devono essere monitorati e detta i criteri da utilizzare.
Essa stabilisce che, entro il 30 aprile, tutte le amministrazioni pubbliche devono pubblicare sul proprio sito l’attestazione del Nucleo di Valutazione o Organismo Indipendente di Valutazione sul rispetto dei vincoli di trasparenza intesi come pubblicazione, nella sezione amministrazione trasparente del proprio sito internet.
Sono tenuti all’attestazione sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione al 31 marzo 2019
Agli OIV o agli organismi o altri soggetti con funzioni analoghe è richiesto di attestare l’assolvimento di alcuni obblighi di pubblicazione, concentrando l’attività di monitoraggio su quelli ritenuti particolarmente rilevanti sotto il profilo dell’uso delle risorse pubbliche.
L’attestazione deve tener conto dello stato di pubblicazione dei dati al 31.3.2019.
I dati in questione da pubblicare sono quelli relativi a:
Gli organismi di attestazione saranno tenuti a verificare sia la corretta pubblicazione dei dati sul sito dell’ente, sia la qualità per quanto riguarda completezza, aggiornamento e formato, come riportate nello specifico allegato “Documento tecnico sui criteri di qualità della pubblicazione dei dati“.
Attestazione OIV Trasparenza: un modello per attestare la “completezza” dei dati pubblicati.
In base a quanto detto sopra, il principale strumento attraverso cui il legislatore intende conseguire maggiori livelli di trasparenza rispetto all’azione della Pubblica Amministrazione è la pubblicazione sui siti web istituzionali delle PA.
La pubblicazione sul sito internet di ogni Pubblica Amministrazione delle informazioni previste dal legislatore costituisce un vincolo obbligatorio anche per le regioni e gli enti locali: si tratta infatti di disposizioni relative al livello minimo essenziale delle prestazioni relative ai diritti civili e sociali.
Negli ultimi anni, il principio dell’accessibilità totale agli atti è stato inserito in numerosi provvedimenti normativi.
Tra quelli più importanti ricordiamo:
La semplice pubblicazione dei dati, non è sufficiente a garantire, da sola, la trasparenza. I dati pubblicati, infatti, debbono essere chiari, comprensibili, accessibili.
Pertanto gli Enti dovranno adeguare, se ancora non l’hanno fatto, i siti web e le relative sezioni (Amministrazione Trasparente, Albo pretorio ecc.…) entro il 2020 alle nuove indicazioni contenute nella sopra citata direttiva europea 2016/2102.
Ottimo esempio è quello della piattaforma offerta dalla Datanet Srl di Tremestieri Etneo (CT): una soluzione tecnologica conforme alle sopra citate normative ed in particolare alle Linee Guida di design per i servizi web della PA e alla direttiva europea.
Completa di Amministrazione Trasparente aggiornata al D.Lgs 97/2016 (G.U. 8 giugno 2016, n. 132), albo pretorio e per gli enti siciliani delle sezioni imposte dalle normative regionali (L.R. Siciliana 22/2008 e L.R. Siciliana 30/2000) la piattaforma permette la pubblicazione dei dati in formato aperto.
Una serie di controlli e alert sui campi obbligatori sul sito consente agli addetti di ridurre sensibilmente la possibilità di errori o omissioni.
Ciascuna sezione è corredata da riferimenti normativi attraverso link contestuali con www.normattiva.it che permette un approfondimento facilitato sulla normativa vigente.
Fonte: articolo di Simone Bellitto