Stipendi dei Dirigenti Pubblici online, l’ANAC traccia un solco di cambiamento con le norme finora recepite.
Secondo l’Autorità, il d.lgs. n. 97 del 2016, che ha modificato il d.lgs. 33/2013, costituisce, al momento, il punto d’arrivo del percorso evolutivo in materia di trasparenza amministrativa. Intesa come “accessibilità totale” delle informazioni e dei dati detenuti dalle pubbliche amministrazioni. Questo percorso ha lo scopo di:
Tra gli obblighi di pubblicazione imposti nei confronti dei titolari di incarichi dirigenziali, rilevano, in quanto oggetto del giudizio di costituzionalità:
Secondo l’ANAC, in parole povere, la trasparenza impone di mostrare online almeno stipendi e rimborsi spese. E riguarda tutte le figure dirigenziali della Pa, compresi i titolari di «incarichi di funzione dirigenziale» che non hanno la qualifica di dirigente o non sono dipendenti pubblici.
L’obbligo, pertanto, si estende ad Authority, enti territoriali, autorità porturali e ordini professionali. Il criterio è funzionale: chi è a capo di strutture articolate in uffici di livello dirigenziale deve pubblicare tutto. Anche la trasparenza che interessa solo stipendi e rimborsi si applica a tutte le Pa, sanità compresa.
Ricordiamo che la Consulta, con la Sentenza 20/2019, aveva posto le proprie condizioni nella battaglia che ha opposto la dirigenza pubblica agli obblighi di mostrare online redditi e patrimoni, imposti sei anni fa dal primo dei decreti attuativi della legge Severino.
Cade l’obbligo di pubblicare on line i dati personali sul reddito e sul patrimonio dei dirigenti pubblici diversi da quelli che ricoprono incarichi apicali.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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