In un comunicato dell’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, le indicazioni sulla documentazione che gli enti locali devono rendere pubblici nei loro siti web nell’ambito della trasparenza dei servizi pubblici locali.
L’intervento sui servizi pubblici locali, si ricorda, costituisce un elemento di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In base alle regole introdotte tramite il PNRR e attraverso il decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 20, la regolazione e la gestione dei servizi pubblici di interesse economico generale di livello locale rispondono ai seguenti principi:
E proprio sull’aspetto della trasparenza che si soffermano le ultime indicazioni fornite dall’ANAC.
Gli enti locali, in breve, devono applicare il decreto legislativo 201/2022 sul riordino della disciplina dei Servizi Pubblici Locali inviando all’Autorità la documentazione per gli affidamenti successivi al 31 dicembre 2022.
In sinstesi, secondo quanto indicato dall’ANAC nel comunicato, devono essere pubblicati sul sito istituzionale e trasmessi:
L’Autorità provvederà alla pubblicazione dei documenti ricevuti sul proprio portale telematico, in un’apposita sezione denominata “Trasparenza dei servizi pubblici locali di rilevanza economica – Trasparenza SPL”.
Per i servizi in house il decreto legislativo prevede che il contratto di servizio è stipulato a partire da sessanta giorni dall’avvenuta pubblicazione della deliberazione di affidamento alla società in house sul sito dell’Anac.
La disposizione si applica a tutte le ipotesi di affidamento senza procedura a evidenza pubblica di importo superiore alle soglie di rilevanza europea in materia di contratti pubblici.
Al fine di prevenire l’insorgenza di contenziosi sugli affidamenti, gli enti in questione sono invitati:
Potete consultare qui il comunicato dell’ANAC.