Il quadro complessivo si sta ormai definendo, anche se ancora non c’è ovviamente nessuna ufficialità: scopriamo però qual è la situazione attuale degli Arretrati all’interno del Rinnovo Contratto dei Dipendenti Statali 2021.
In queste settimane si è discusso spesso dei nuovi aumenti stipendiali previsti dal rinnovo contrattuale per i dipendenti statali.
Come sappiamo al momento si lavora sul comparto delle Funzioni Centrali: esso, tuttavia, rappresenta perfettamente la mappa anche per tutti gli altri rinnovi in ogni comparto.
All’interno del contratto, che copre l’arco di tempo 2019-2021, si parla di un nuovo ordinamento professionale, con cambiamento delle “progressioni economiche orizzontali“.
Questi avanzamenti dipenderanno:
A questo link potete leggere alcune anticipazioni in merito a tabelle stipendiali, progressioni di carriera ed economiche.
Ma qual’è invece la situazione per gli arretrati in busta paga destinati ai dipendenti statali?
Si deve ancora attendere la firma del contratto fra le due parti per passare all’erogazione dei nuovi salari nelle future buste paga dei dipendenti.
Tuttavia si può già dire qualcosa di più in merito a quanto concerne una questione estremamente annosa per i Dipendenti Pubblici, vale a dire quella degli arretrati stipendiali in busta paga.
Una prassi comune: una volta siglato l’accordo con i sindacati ed esaurita tutta la fase procedurale prevista per la firma definitiva del contratto, nelle buste paga dei dipendenti arriveranno anche gli arretrati.
In base al classico sistema «lineare» che guida i nuovi aumenti contrattuali (all’incirca del 4% a ogni rinnovo) anche gli arretrati seguono un’analoga progressione, e crescono man mano che si sale nella gerarchia degli uffici.
Il calcolo dell’una tantum lorda in arrivo per ogni dipendente è misurato in base ai fondi messi a disposizione per ogni anno dalle ultime manovre.
Ma quali sarebbero le cifre stimate?
Secondo calcoli ancora non definitivi:
Si tratterà di tre anni pieni di arretrati che saranno erogati tutti insieme, ma attenzione, solo se la trattativa all’Aran si concluderà entro la fine del 2021 in modo che gli aumenti effettivi figurino nei cedolini a partire dal 2022, se non prima.
In tal modo, ai dipendenti pubblici dovranno essere corrisposti gli arretrati per il triennio di rinnovo contrattuale. E dunque, quanto dovuto per gli anni 2019, 2020 e 2021.
Ovviamente si tratta ancora di stime: nelle prossime settimane vi terremo informati su tutte le novità e su eventuali cambiamenti su tutto il fronte rinnovo.
Buona informazione
la maggior parte di noi non parte di noi ha stipendi tra i 24 ed i 26.000 euro lordi. Ciò significa che anche questa volta gli aumenti saranno – nonostante il decuplicarsi di bollette, generi di prima necessità, benzina, imposte, di 20-25 euro al mese rispetto a 4 (quattro!) anni fa. Do di più quando faccio la carità. Ci verranno però tolti i 100 euro di Conte, non detratti o al massimo detratti solo per il 2022. Quindi, prenderemo meno. E 3 volte meno degli stipendi dei colleghi europei. Molto meno del raddoppio stipendiale per i Sindaci, ad esempio. Per… Leggi il resto »
Ma chi prende tutti quei soldi…..
Come mai non fanno l’esempio di uno stipendio lordo di 19000 come il mio…
Arretrati praticamente zero a noi poveri coglioni.
Mi fanno tutti schifo,per quanto riguarda i sindacati condivido l’opinione della collega,ritirate tutti la tessera se ancora qualcuno ce l’ha.
Vergogna…e non aggiungo altro.
Sono in pensione da settembre 2021,mi spettano gli arretrati,sono docente
e il rinnovo contratto enti locali che fine ha fatto,siamo sempre gli ultimi e a noi sempre le briciole..nessuno ne parla più e i sindacati cosa fanno?
Vale anche per noi pensionati che sono andata in pensione nel 2021