Il Decreto Ministeriale che ha previsto, tramite perequazione automatica, l’aumento delle pensioni dal 1° di gennaio 2023 sulla base delle variazioni ISTAT entra nel vivo in particolare nel mese di marzo 2023.
Il testo, firmato dal Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha fissato gli aumenti dei trattamenti pensionistici nella misura del 7,3% con decorrenza dallo scorso 1° gennaio 2023.
A favorire questo tipo di incremento è stato il meccanismo della cosiddetta “perequazione automatica”: il meccanismo di rivalutazione dell’importo delle pensioni adeguato all’aumento del costo della vita determinato dall’ISTAT che si applica a tutti i trattamenti pensionistici erogati dalla previdenza pubblica.
La perequazione delle pensioni risulta effettuata e conclusa prima della fine di ciascun anno per consentire ai beneficiari di riscuotere, all’inizio dell’anno successivo, gli importi rivalutati nella misura prevista dalla legge.
Per il periodo 2023-2024 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici è riconosciuta:
Si ricorda che per il mese di marzo 2023 il pagamento è in corso dal 1° marzo per i pagamenti accreditati presso Poste italiane e a partire dal 3 marzo per i pagamenti presso gli Istituti di credito.
Ciò detto, a partire da questo mese di marzo appena iniziato, si prevedono ulteriori incrementi sugli assegni pensionistici in arrivo nelle tasche degli italiani.
Infatti pensionati con una pensione oltre i 2.101,52 euro si vedranno attribuire nel cedolino di marzo 2023 sia l’aumento della pensione da marzo 2023 che il riconoscimento degli arretrati relativi a gennaio e febbraio 2023.
Ma per fornire i dati precisi di tutti gli aumenti previsti a marzo qui di seguito è disponibile un prospetto di riepilogo con tutti gli aumenti previsti per fascia:
Ricordiamo infine che la Circolare dell’INPS 20/2023 fornisce tutti i dettagli su questi aumenti e sulle fasce di garanzia: potete consultarla qui.