La Funzione Pubblica ha risposto ad un quesito riguardante la legittimità della corresponsione dei buoni pasto e del compenso forfettario per consumi energetici e telefonici in regime di lavoro agile.
Il Ministero fa riferimento alla richiesta di parere in ordine a due specifici quesiti:
“…una somma forfettaria pro-capite per ogni giornata lavorativa prestata nel periodo emergenziale, a titolo di rimborso per consumi energetici e telefonici domestici affrontati per l’assolvimento degli adempimenti informatici connessi al lavoro agile…”
Per quanto riguarda il primo quesito, si richiama al riguardo la Circolare esplicativa n. 2 del 1 aprile 2020 adottata dal Ministro per la pubblica amministrazione ed avente ad oggetto “Misure recate dal decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18”.
Con questa Circolare, nell’ambito di una serie di indicazioni generali fornite alle amministrazioni durante la fase emergenziale, è stato precisato che il personale in smart working non ha un automatico diritto al buono pasto, essendo rimesse a ciascuna PA le determinazioni di competenza circa la sussistenza delle condizioni per l’erogazione.
Successivamente alla richiamata Circolare, il Dipartimento ha reso ad alcune amministrazioni richiedenti ulteriori specifici pareri in merito.
Nell’ultimo (parere n. 55945), in particolare, si espone che il riconoscimento dei buoni pasto, in assenza di specificheprevisioni ostative rinvenibili nella disciplina normativa e contrattuale vigente, rappresenta una decisione rimessa esclusivamente alle autonome scelte organizzativee gestionali di ciascuna amministrazione ed alle conseguenti misure intraprese per garantirne l’osservanza.
A questo link potete consultare un approfondimento della nostra redazione sullo Smart Working.
Per un maggiore approfondimento sui buoni pasto dei pubblici dipendenti potete consultare questo articolo.
Infine, relativamente al secondo quesito, si evidenzia che – in mancanza di un preciso fondamento normativo o negoziale in grado di sorreggere l’ipotizzato riconoscimento di somme aggiuntive al personale che presta lavoro in modalità agile – tale soluzione non risulta praticabile, dovendosi, quindi, condividere il parere espresso dal Collegio dei revisori.
A questo link potete consultare il testo completo del parere della Funzione Pubblica.