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Una guida al Congedo Parentale con Legge 104

lentepubblica.it • 18 Luglio 2021

congedo-parentale-con-104Tra le varie tipologie di congedo parentale è interessante capire quali sono le specifiche di quello correlato alla legge 104.


Chi assiste un familiare con disabilità grave ha infatti diritto a permessi lavorativi ed agevolazioni: scopriamo quali sono le specifiche del Congedo Parentale con Legge 104.

Per una panoramica completa sul Congedo Parentale potete leggere questo nostro approfondimento.

Che cos’è la Legge 104?

La Legge 104-92 punta a garantire l’assistenza al disabile in altre circostanze eccezionali.

Infatti, in base alla propria condizione di disabilità, il disabile ha diritto a determinati benefici volti alla sua assistenza, ovviamente in relazione al tipo di disabilità ed alle proprie capacità complessive. Si può avere infatti diritto, ad esempio:

  • A dei permessi retribuiti;
  • All’insegnante di sostegno nelle scuole;
  • A delle agevolazioni fiscali per l’acquisto dei presidi medici (carrozzine, auto per i disabili, ecc);
  • Delle agevolazioni per l’acquisto di un veicolo specifico;
  • Delle agevolazioni fiscali per l’abbattimento di barriere architettoniche.

Riproporzionamento permessi 104 Dipendenti Statali: le indicazioni dell’ARAN.

L’origine del Congedo Straordinario fino ai tempi del Covid congedo-covid-19-tfs-tfr

In origine il congedo straordinario è nato come un periodo di assenza dal lavoro retribuito concesso ai lavoratori dipendenti che assistano familiari con disabilità grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104.

Per una panoramica su permessi e agevolazioni offerti dalla legge 104 cliccate qui.

Adesso l’emergenza Covid ha fatto si che il legislatore si adoperasse per far sì che il congedo parentale sia adeguato ad assistere chi è incluso nei parametri della legge 104.

La legge ha dunque ampliato, come anticipato sopra, i congedi  per i genitori e i permessi aggiuntivi  legge 104/92.

Scopriamo come.

Che cos’è il Congedo Parentale con 104?

Il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, cosiddetto Cura Italia, per far fronte all’emergenza epidemiologica Covid-19, ha infatti introdotto un congedo per la cura dei minori durante il periodo di sospensione di scuola e servizi educativi per l’infanzia.

Chi ne può fruire?

Possono usufruire del congedo Covid-19 i genitori lavoratori dipendenti del settore privato, iscritti alla Gestione Separata e lavoratori autonomi iscritti all’INPS.

Questo congedo può essere fruito da uno solo dei genitori oppure da entrambi, ma non negli stessi giorni, per la cura di tutti i figli.

E la fruizione è subordinata alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore.

Estensione dei giorni fruibili con il Decreto Rilancio

Il decreto Rilancio ha infatti esteso il periodo in cui è possibile fruire del congedo Covid-19 fino al 31 luglio 2020 e ha aumentato da 15 a 30 il numero di giorni fruibili dai genitori per l’assistenza ai figli durante questo periodo.

Incremento dei giorni di permesso legge 104congedo-parentale-a-ore

Lo stesso decreto ha previsto l’incremento del numero di giorni di permesso legge 104.

Si prevede infatti la possibilità di usufruire di ulteriori 12 giornate complessive da utilizzare nei mesi di marzo ed aprile, che si vanno ad aggiungere agli ordinari 3 giorni mensili.

Inoltre va aggiunto che i 12 giorni possono essere usufruiti e distribuiti all’interno del periodo di riferimento a libera scelta del lavoratore.

Infine l’estensione dei permessi in oggetto potranno essere utilizzati ai sensi dei commi 3 e 6 dell’articolo 33 legge 104/92. Dunque, non solo per l’assistenza di familiari in situazione di handicap grave, ma anche per sé stessi qualora trattasi di lavoratore invalido.

Permessi anche su base oraria

Si conferma che i 12 giorni sono riferiti ad entrambi i mesi e possono essere fruiti a seconda delle necessità

  • in forma frazionata, anche a ore
  • o consecutiva

in aggiunta ai tre giorni mensili ordinariamente previsti.

Prolungamento del congedo parentale ed entità retribuzione

In favore dei genitori lavoratori dipendenti è previsto il diritto a fruire, per ogni figlio con disabilità in situazione di gravità accertata, del prolungamento del congedo parentale per un periodo massimo di tre anni, comprensivi del congedo parentale ordinario, entro il compimento del dodicesimo anno di età o entro 12 anni dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o affidamento.

Per tutto il periodo di prolungamento del congedo è prevista un’indennità pari al 30% della retribuzione.

Comunicazioni all’INPS e domanda congedo-covid-19-cumulabile-permessi

I datori di lavoro comunicano all’INPS le giornate di congedo fruite dai lavoratori, attraverso il flusso Uniemens, utilizzando i codici evento e i codici conguaglio, già istituiti con la circolare n. 45/2020.

Per i casi di pagamento diretto, l’indennità è erogata dall’Istituto.

La domanda sarà invece necessaria in assenza di provvedimenti di autorizzazione in corso di validità.

In tale caso i lavoratori devono presentare domanda secondo le modalità già previste per i permessi di cui all’articolo 33, commi 3 e 6, della legge n. 104/1992.

Alternative a questo congedo

In alternativa al congedo è prevista la possibilità per i genitori di richiedere un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting o integrativi dell’infanzia, nelle modalità e secondo le istruzioni fornite dall’Istituto, da ultimo, con la circolare n. 73/2020.

Ricordiamo che anche al personale scolastico spetta il congedo parentale: maggiori informazioni qui.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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