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Estensione della CIGS 24 mesi anche per il 2015

lentepubblica.it • 25 Marzo 2015

recupero cassa integrazioneIl Ministero del Lavoro precisa che la proroga degli ulteriori 12 mesi degli interventi di cassa integrazione straordinaria è valida anche se il secondo anno inizia nel 2015.

 

La circolare numero 9 del 20 marzo 2015 del Ministero del Lavoro illustra le novità introdotte dal decreto legge milleproroghe, dl 192/2014, sul rifinanziamento per il 2015 delle proroghe fino a 12 mesi degli interventi di cassa integrazione guadagni straordinaria, nel caso di cessazione dell’attività dell’intera azienda, di un settore di attività, di uno o più stabilimenti o parte di essi.

 

Come si ricorda, la proroga degli ulteriori 12 mesi, in aggiunta a quelli previsti dalla normativa vigente, è stata introdotta dal decreto legge 249 del 2004, al fine di favorire una più efficace ricollocazione dei dipendenti in esubero. Secondo il Ministero del Lavoro il riconoscimento degli ulteriori 12 mesi è subordinato all’accertamento che l’impresa abbia concretamente dato avvio al concordato piano di gestione degli esuberi delle eccedenze con azioni dirette al ricollocamento e alla formazione per il reinserimento nel mercato del lavoro dei dipendenti. A tal fine, le aziende che intendano avvalersi della proroga in sede di consultazione sindacale dovranno produrre, eventualmente d’intesa con gli enti locali, un piano biennale che prevede in modo puntuale ed esaustivo interventi da adottare nel corso del periodo di riferimento ai fini della gestione delle eccedenze occupazionali.

 

La misura tuttavia era stata limitata solo ai programmi di proroga che erano iniziati entro il 2014 per via delle scarse risorse stanziate con la legge di stabilità 2015. Ora invece, in attuazione del decreto legge milleproroghe, il Ministero comunica che per consentire il completamento dei piani di gestione degli esuberi a 24 mesi già concordati con accordi sottoscritti in sede ministeriale, autorizzerà i trattamenti relativi al secondo anno di crisi per cessazione di attività che hanno inizio nel corso dell’anno 2015 fino a concorrenza delle risorse finanziarie stanziate dal medesimo provvedimento (55milioni di euro).

 

Il Ministero, pertanto, provvederà ad emanare i decreti di autorizzazione al trattamento straordinario di integrazione salariale fino a concorrenza del limite delle risorse stanziate, riferendosi anche a programmi del secondo anno di proroga della CIGS per cessazione aziendale – oggetto di accordi già stipulati in sede ministeriale – che abbiano avuto inizio oltre il limite temporale del 31 dicembre 2014, comunque, entro il 31 dicembre 2015.

 

Per quanto riguarda, invece, il trattamento di integrazione salariale spettante ai lavoratori coinvolti in riduzione di orario di lavoro a seguito dell’attivazione di contratti di solidarietà, Via Veneto precisa che anche per il 2015 il trattamento è pari al 70 per cento del salario ma nei limiti di 50 milioni di spesa. Pertanto, ricorda il Ministero del Lavoro, in considerazione di tale vincolo di spesa, verrà data priorità ai trattamenti dovuti per il 2015 in forza di contratti, anche di proroga, stipulati nel 2014, tenendo conto dell’ ordine cronologico di stipula dei medesimi accordi allegati ai decreti ministeriali di autorizzazione al trattamento di integrazione del salario.

Fonte: Pensioni Oggi (www.pensionioggi.it) - articolo di Davide Grasso
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