La Rete dei Comitati ha deliberato l’attivazione urgente di una mobilitazione dei lavoratori esodati in cerca della settima salvaguardia dalla Riforma Pensioni Fornero-Monti.
La Rete dei Comitati ha deliberato l’attivazione urgente di una mobilitazione volta a smuovere il Governo ed il Parlamento e a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’annoso problema dei lavoratori esodati. Tra le attività previste, un presidio degli esodati al Ministero del lavoro il 9 aprile 2015. L’obiettivo è chiaramente quello di dare una soluzione definitiva di salvaguardia dalla Riforma delle Pensioni Fornero per tutti gli esodati rimasti fuori dai 6 provvedimenti finora attuati.
Con il presidio al Ministero del Lavoro del 9 aprile si intende ottenere un incontro con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, o suoi Sottosegretari, per avere da loro chiarimenti sulla situazione, nonché precisi impegni di sostegno perché la 7° salvaguardia, in presentazione alla Camera, possa ricomprendere almeno i 49.500 esodati rimasti fuori dai precedenti decreti attuativi e perché non si consenta in alcun modo un suo stralcio con forme di intervento assistenziale di qualunque tipo.
Per la Rete dei Comitati, si legge nel comunicato stampa:
“Lo Stato ha rotto un Patto con i suoi cittadini-esodati e questa ingiustizia può e deve essere sanata solo con la restituzione previdenziale a questi ex lavoratori del loro diritto alla pensione con le regole ante riforma Monti-Fornero”. Pertanto, “la mobilitazione continuerà fintanto che Governo e Parlamento non risolveranno definitivamente il dramma degli esodati non salvaguardati, ad iniziare proprio da quei 49.500 che si chiede vengano salvaguardati con urgente provvedimento prima dell’estate 2015”.
Tra le critiche mosse: