Si apre la possibilità di un allargamento del congedo parentale dell’80% anche per i papà: ecco la proposta.
Ipotesi congedo parentale 80% papà: nella bozza della Legge di Bilancio 2023, sono state inserite diverse misure a sostegno di cittadini e famiglie, tra le quali troviamo anche alcune novità riguardo al congedo parentale.
Come annunciato dalla leader Giorgia Meloni, il congedo parentale facoltativo è stato allungato di un mese e sarà retribuito all’80%, una sorta di “salvadanaio del tempo, che le madri possono utilizzare in caso di difficoltà”.
La proposta in atto, però, estenderebbe il beneficio anche ai papà. Ecco nel dettaglio.
A proporre l’estensione del beneficio, anche ai papà, è Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati:
“Presenteremo un emendamento condiviso dal governo, perché il mese in più pagato all’80% possa essere usufruito dalla madre o dal padre. Bisogna però verificare che si possa fare”.
L’idea sarebbe quello di
“portare da 1 a 3 i mesi aggiuntivi, con i mesi successivi al primo al 67%, o tutti e tre i mesi al 67%, in modo da fare una vera politica per la famiglia”.
In questo modo, si estenderebbe il congedo parentale anche per i papà, con un incremento dell’indennità dal 30% all’80%.
Secondo le stime dell’esecutivo, l’estensione del congedo parentale per le madri (con l’innalzamento dal 30% all’80%) inciderà sulle casse dello Stato per oltre un miliardo di euro in tre anni.
Come evidenziato dai tecnici del Servizio Bilancio di Camera e Senato:
“Considerando lo sviluppo retributivo, lo stratificarsi degli accessi/generazioni e il profilo registrato nelle nascite nel recente periodo gli oneri, possono essere così rideterminati, nell’ipotesi prudenziale dell’utilizzo dell’indennità elevata all’80% all’inizio del periodo di congedo parentale”.
La spesa sarà così divisa:
Occorrerà quindi vedere se i costi per l’estensione del congedo all’80% anche per i papà potranno essere coperti dalle casse dello Stato.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it