Ecco alcune indicazioni relative all’eventuale licenziamento del lavoratore che abusa dei permessi legge 104.
Come sappiamo tutti i lavoratori disabili in situazione di gravità o i lavoratori con familiari disabili in situazione di gravità possono beneficiare di permessi retribuiti.
Si tratta di permessi e agevolazioni legati alla legge 104/92, finalizzata ad aiutare chi è portatore di un handicap grave, ossia chi presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, sia stabile che progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa.
Ma cosa succede se il lavoratore abusa di questi permessi retributi? In quali casi è prevista la sanzione del licenziamento?
Ovviamente, secondo un principio di buon senso, non è tenuto a dover prestare l’assistenza in maniera continuativa per le 24 ore delle giornata di permesso o durante lo stretto orario di lavoro.
Tuttavia ciò non toglie che in alcuni casi siano consentite delle eccezioni e in altri no.
Secondo alcune Sentenze della Corte di Cassazione (la 5574/2016, la 17968/2016 e la 18293/2018) il licenziamento risulta legittimo quando:
Mentre invece, al contrario, va considerato illegittimo il licenziamento per giusta causa quando il lavoratore utilizza parte dei permessi che hanno a che fare, ad esempio, con l’assistenza del parente bisognoso, per attività compensative delle energie impiegate per questa attività di supporto. Tuttavia, anche in questi casi:
Lo ha sostenuto la Sentenza 7306/2023 sempre della Corte di Cassazione: maggiori informazioni in questo articolo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it