Un recente parere dell’Aran si sofferma sui risultati di performance e sulla maggiorazione della retribuzione di risultato nel pubblico impiego.
Disponibile dunque il parere CFL61 del 2022 dell’Aran, che fornisce alcune indicazioni sulla maggiorazione della retribuzione di risultato nel pubblico impiego.
Si ricorda che la quota destinata alla Retribuzione di Risultato valorizza:
I livelli di merito sono connessi alla responsabilità e al grado di raggiungimento degli obiettivi individuali, relativi all’Area di diretta responsabilità.
Nello specifico la differenziazione del premio individuale risulta riconosciuta al personale che consegue le valutazioni più elevate.
Si tratta di un meccanismo valido in sede di contrattazione integrativa che gli enti possono prevedere per le posizioni organizzative, nell’ambito della disciplina dei criteri generali per la retribuzione di risultato.
L’ARAN, pertanto, nel parere CFL 161 afferma:
La norma del CCNL del 21/05/2018 contenuta all’art. 69 non è rivolta ai titolari di Posizione Organizzativa, in quanto detta norma fa riferimento esclusivamente ai premi individuali di cui all’art. 68, comma 2, lett. b) e non anche alla retribuzione di risultato delle PO di cui all’ art. 15 del medesimo CCNL. Gli enti, sono comunque liberi di adottare anche per le Posizione Organizzative un meccanismo simile, attraverso la contrattazione integrativa dei criteri generali per la determinazione della retribuzione di risultato, come previsto dall’art. 7, comma 4 lett. v) dello stesso CCNL.
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