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Pensione anticipata a 64 anni per i dipendenti pubblici: ecco cosa sappiamo

lentepubblica.it • 7 Luglio 2022

pensione anticipata 64 anni dipendenti pubbliciI dipendenti pubblici possono andare in pensione anticipata a 64 anni, ma solo se rispettano alcuni requisiti. Vediamo quali sono.


Pensione anticipata 64 anni dipendenti pubblici: quando i dipendenti pubblici raggiungono alcuni requisiti anagrafici e/o contributivi, le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo o la facoltà di procedere con la pensione.

Per il 2022 sono state previste alcune uscite anticipate, per i dipendenti che compiono 64 anni quest’anno.

Vediamo allora di cosa si tratta e quali sono i requisiti.

Pensione anticipata 64 anni dipendenti pubblici: cos’è

La pensione anticipata a 64 anni è una prestazione economica erogata ai dipendenti pubblici, privati e autonomi che matureranno, entro il 31 dicembre 2022, un’età anagrafica di 64 anni e un’anzianità contributiva di almeno 38 anni.

Pensione anticipata 64 anni dipendenti pubblici: chi ne può beneficiare

Questo tipo di prestazione è indirizzata ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). Sono compresi quindi anche il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e le forme sostitutive della stessa, gestite dall’INPS, oltre ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata.

Sono esclusi dalla prestazione i dipendenti delle Forze armate, il personale delle forze di Polizia, Polizia penitenziaria, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza.

Pensione anticipata 64 anni dipendenti pubblici: come funziona

pensione anticipata 64 anni dipendenti pubbliciLa disciplina delle decorrenze è diversificata a seconda del datore di lavoro, pubblico o privato, ovvero della gestione previdenziale a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

I lavoratori dipendenti dalle pubbliche amministrazioni, di cui all’articolo 1, comma 2, decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 conseguono il diritto alla prima decorrenza utile del trattamento pensionistico trascorsi sei mesi dalla maturazione dei requisiti (“finestra”).

Con riferimento a questi lavoratori, laddove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico:

  • di una gestione esclusiva dell’AGO, la prima decorrenza utile del trattamento è fissata al primo giorno successivo all’apertura della “finestra”;
  • di una gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO, la prima decorrenza utile del trattamento è fissata al primo giorno del mese successivo all’apertura della “finestra”.

Il personale del comparto scuola e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM) consegue il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico rispettivamente dal 1° settembre e dal 1° novembre dell’anno di maturazione dei requisiti prescritti.

Il diritto alla decorrenza della pensione anticipata con 64 anni di età e 38 anni di contribuzione, con il cumulo dei periodi assicurativi versati o accreditati presso due o più gestioni tra quelle indicate dalla norma, è determinato in relazione alla qualifica da ultimo rivestita di lavoratore dipendente delle pubbliche amministrazioni, di lavoratore dipendente da soggetti diversi dalle pubbliche amministrazioni o di lavoratore autonomo.

I lavoratori che perfezionano i prescritti requisiti nel 2022 possono conseguire il trattamento pensionistico in qualsiasi momento successivo all’apertura della “finestra”.

Pensione anticipata 64 anni dipendenti pubblici: quali sono i requisiti

Come detto, per poter richiedere il trattamento, occorrerà essere in possesso di due requisiti:

  • Avere un’età anagrafica non inferiore ai 64 anni, entro il 31 dicembre 2022;
  • Aver maturato almeno 38 anni di contributi.

Ai fini del perfezionamento del requisito contributivo è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’assicurato, fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, se richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

Il requisito contributivo richiesto per questo tipo di trattamento pensionistico anticipato può essere perfezionato, su domanda dell’interessato, anche cumulando tutti e per intero i periodi assicurativi versati o accreditati presso l’AGO, le forme sostitutive ed esclusive della stessa, gestite dall’INPS, e la Gestione Separata. La titolarità di una pensione diretta a carico di una di queste forme di assicurazione obbligatoria preclude l’esercizio della facoltà di cumulo dei periodi assicurativi.

Occorre precisare, inoltre, che si tratta di una contribuzione non cumulabile con redditi derivanti da altre attività lavorative, svolte anche all’estero.
L’unica eccezione è relativa al lavoro autonomo occasionale, nel limite dei 5000 euro lordi annui.

La produzione di altri redditi derivanti da attività lavorativa diversa da quella autonoma occasionale comporta la sospensione dell’erogazione del trattamento pensionistico nell’anno di produzione di questi redditi. È previsto anche  l’eventuale recupero delle rate di pensioni indebitamente corrisposte.

Pensione anticipata 64 anni dipendenti pubblici: come fare domanda

La domanda può essere presentata online, tramite il portale dell’INPS, nella sezione dedicata.

Oppure si può fare domanda tramite il Contact Center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa). Oppure al numero 06 164 164 (da rete mobile).
In alternativa, si può inviare la domanda tramite gli enti di patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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