Accanto al reddito di cittadinanza e alle nuove misure previste per superare la riforma delle pensioni dell’ex ministro Fornero, il governo ha dichiarato di voler introdurre la pensione di cittadinanza. Ma come funziona?
La soglia di povertà stabilita dall’Istat, ossia 780 euro, sarà la quota da raggiungere con l’aiuto della pensione di cittadinanza. Per fare un semplice esempio, se un pensionato percepisce un assegno di 500 euro mensili, che non gli permette di vivere una vita dignitosa, avrà diritto ad un incremento di 280 euro, in modo da poter arrivare ai 780 euro sopracitati. Una cifra che dovrebbe aumentare in base al numero di familiari a carico. Sempre facendo un esempio, per una coppia, la soglia da raggiungere non è più 780 euro, ma 1.170.
In breve:
Pertanto i requisti minimi, secondo le ipotesi, concernono i seguenti casi:
Le risorse necessarie a finanziare la pensione di cittadinanza dovrebbero essere attinte dal Fondo Sociale Europeo (FSE), applicando il provvedimento A8-0292/2017 approvato dal Parlamento europeo che garantirebbe l’utilizzo del 20% della dotazione complessiva. L’Italia è al momento l’unico Paese dell’UE insieme alla Grecia a non aver ancora adottato uno strumento simile per il contrasto alla povertà.
[…] all’Inps prima del 31 dicembre 1995. Sono previste, però, altre misure per gli altri, come la pensione di cittadinanza, destinata agli over 67 che si trovano in difficoltà […]