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Personale in uscita per mobilità: si potrà sostituire anche con Concorso Pubblico

lentepubblica.it • 22 Maggio 2020

personale-uscita-mobilita-concorso-pubblicoLe principali indicazioni che arrivano dalla Corte dei conti Emilia Romagna, con la deliberazione n. 32/2020, in uno dei primi pareri resi nel nuovo regime assunzionale dopo la pubblicazione del decreto attuativo dell’articolo 33 del Dl 34/2019.


Dopo il Dpcm 18/2020, il personale in uscita per mobilità potrà essere sostituito anche attivando una procedura di Concorso Pubblico all’interno dello «spazio assunzionale». Dunque senza l’obbligo di ricorrere alla mobilità in entrata.

La pubblicazione del decreto attuativo dell’articolo 33 del Dl 34/2019 ha rivoluzionato pertanto le modalità di determinazione degli spazi assunzionali degli enti locali.

Ecco alcune indicazioni più specifiche che arrivano dalla deliberazione della Corte dei Conti.

Personale in uscita per mobilità: sarà sostituito con Concorso Pubblico

Il decreto, emanato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro dell’interno, individua:

  • le fasce demografiche (art. 3);
  • i relativi valori soglia prossimi al valore medio per fascia demografica (art. 4);
  • le relative percentuali massime annuali di incremento del personale in servizio per i comuni che si collocano al di sotto del valore soglia prossimo al valore medio (art. 5);
  • nonché un valore soglia superiore cui convergono i comuni con una spesa di personale eccedente la predetta soglia superiore (art. 6).

Il Decreto individua una diversa modalità di governo della spesa corrente per spesa di personale. Per questo, nel momento in cui l’ente procederà a bandire una procedura per l’assunzione di una o più unità di personale a tempo indeterminato occorrerà verificare sesussistano gli spazi assunzionali consentiti dal valore di soglia di spesa.

Pertanto ai fini della sostituzione di nuovo personale in uscita per mobilità, il Comune potrà valutare la sussistenza dello “spazio assunzionale” alla luce dei criteri introdotti dalla nuova normativa.

Di conseguenza, per potenziare le risorse umane ora i Comuni possono individuare lo strumento più adatto fra lo svolgimento di una procedura concorsuale o di una procedura di mobilità in entrata, nel rispetto, in ogni caso, dei parametri finanziari.

A questo link il testo completo della Deliberazione.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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