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Prevenzione infortuni: più sinergia per la sicurezza

lentepubblica.it • 13 Novembre 2014

In un seminario nazionale a Roma l’Istituto e il Cncpt hanno ribadito la necessità di dare carattere strutturale alla partnership che ha già portato all’accordo di collaborazione sull’asseverazione. Annunciate strategie a tutto campo a supporto del settore, in termini di semplificazione e sostegno finanziario

Un approccio “di sistema” alla salute e sicurezza in edilizia che, attraverso strategie di azione congiunte su tutto il territorio nazionale, sappia promuovere intervenienti di prevenzione sempre più concreti ed efficaci in un settore da sempre a elevato rischio infortunistico. Questo l’obiettivo del seminario che si è svolto oggi a Roma presso l’Auditorium della direzione generale Inail di piazzale Pastore, nel corso del quale l’Istituto e la Commissione nazionale dei comitati paritetici territoriali (Cncpt) hanno consolidato il loro rapporto di cooperazione, che il 3 ottobre dello scorso anno si è tradotto nella sottoscrizione di un importante accordo di collaborazione in materia di asseverazione, la prassi che – secondo quanto disposto dall’articolo 51 del Testo unico per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro – punta all’applicazione corretta ed efficace di modelli di gestione della sicurezza nel settore edile.

De Felice: “In cinque anni denunce in calo di oltre il 40%”. Come sottolineato dal presidente dell’Inail, Massimo De Felice, nell’intervento di apertura del seminario, “l’edilizia è un settore che sollecita grandi attenzioni per la tutela della sicurezza, anche se il numero degli infortuni sta seguendo un andamento decrescente accentuato”. Tra il 2009 e il 2013, infatti, le denunce sono diminuite da 86.168 a 50.149. “La riduzione supera il 40% e caratterizza tutte le classificazioni”, ha precisato De Felice, aggiungendo che nello stesso arco di tempo “le denunce con esito mortale sono passate da 312 a 180, di cui solo 124 attribuibili a cause di lavoro. Siamo ben consapevoli, però, del fatto che queste statistiche andrebbero normalizzate tenendo conto del numero dei lavoratori esposti al rischio”.

Dal centro al territorio: sinergie a tutto campo. La giornata di studio ha rappresentato sia l’occasione per tracciare un primo bilancio su quanto è stato fatto finora, sia un momento di riflessione e confronto sugli sviluppi futuri. Se, infatti, l’accordo sull’asseverazione ha già prodotto diverse iniziative collaterali – da una campagna di comunicazione a specifiche linee guida per la definizione degli indirizzi operativi (Prassi di riferimento Uni /PdR 2:2013), a un corso di formazione per tecnici verificatori – i buoni risultati riscontrati hanno evidenziato la necessità di dare a questa strategia un carattere sempre più strutturato, tanto a livello centrale quanto territoriale. Una sinergia essenziale, dunque, che sta già trovando nella definizione di nuove misure di supporto al settore edilizio – sia sotto il profilo della semplificazione che in termini di sostegno finanziario – ulteriori ed efficaci sviluppi.

Le azioni più recenti: dal sostegno tecnico alla ricerca. Il presidente dell’Istituto, in particolare, ha ricordato “le tre azioni più recenti che delineano l’atteggiamento dell’Inail verso il problema della prevenzione”: il sostegno tecnico, formativo e informativo, tramite gli accordi di collaborazione come quello sottoscritto con il Cncpt, il finanziamento dei progetti finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza, e la ricerca, che lo scorso dicembre ha portato alla pubblicazione del secondo Quaderno dell’Inail. “È il segno del tentativo di integrare i piani di ricerca nell’azione strategica e tattica dell’Istituto – ha detto a questo proposito De Felice – Parlo di tentativo perché costruire una ricerca finalizzata in senso vero richiede sensibilità e capacità, da parte dei ricercatori, e organizzazione, da parte nostra, che sono ancora da potenziare”.

Un confronto aperto anche a istituzioni e parti sociali. Fortemente convinti del valore imprescindibile dei modelli di gestione della salute e sicurezza come volano di prevenzione, Inail e Cncpt hanno anche ribadito la volontà di estendere il confronto e la promozione di sinergie a tutti i soggetti in grado di concorrere alla definizione di un approccio alla materia quanto più organico possibile: dalle istituzioni alle parti sociali. Nel corso del seminario Cncpt ha presentato anche il proprio rapporto di attività relativo al 2014 e il nuovo “Osservatorio visite in cantiere”, che fornirà statistiche immediate sull’andamento della sicurezza nei cantieri edili italiani.

Lucibello: “Un segnale di attenzione a un settore in difficoltà”. Nel suo intervento il direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello, dopo aver definito il Cncpt “un partner indispensabile” e il seminario “un segnale di grande attenzione a un settore che vive un momento estremamente difficile”, ha sottolineato che dall’Istituto può arrivare un sostegno anche attraverso “gli investimenti nell’edilizia scolastica e sanitaria e nel social housing”, come prevede una norma contenuta nel decreto Sblocca Italia.

Con il bando Fipit messi a disposizione 10 milioni. Lucibello ha ricordato, inoltre, i fondi destinati dall’Inail all’edilizia attraverso i bandi Isi, e ha spiegato che “con il prossimo bando, che sarà pubblicato a metà dicembre”, le risorse stanziate in questi anni dall’Istituto per il miglioramento della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro “toccheranno quota 1,1 miliardi di euro”. Sono circa 10 milioni, invece, i finanziamenti a fondo perduto messi a disposizione, con procedura a graduatoria, delle piccole e micro imprese del settore edile attraverso ilbando Fipit.

I modelli di gestione al centro di una tavola rotonda. Dopo una tavola rotonda dedicata al tema “I modelli di gestione: il futuro della salute e della sicurezza in edilizia”, alla quale hanno partecipato rappresentanti dei ministeri del Lavoro e della Salute, del Coordinamento delle Regioni, delle parti sociali e dell’Uni, al termine del seminario sono stati consegnati gli attestati relativi al corso per tecnici verificatori, realizzato ai sensi della prassi di riferimento in materia di asseverazione Uni/PdR 2:2013.

 

 

FONTE: INAIL

 

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