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Statali, promesso aumento di 122 euro al mese: i Sindacati però lo smontano

lentepubblica.it • 22 Ottobre 2020

statali-aumento-122-euroLa maggioranza discute della possibilità di aumentare la dote a disposizione in occasione della prossima Legge di Bilancio.


Dal Governo arriva un interessante proposta: un aumento delle risorse volto a operare degli aumenti in busta paga per gli statali di 122 euro al mese, da inserire nel nuovo rinnovo contrattuale dei Dipendenti Pubblici.

Questo rinnovo seguirebbe l’ultimo arrivato con il CCNL del 2018, che ha riconosciuto ai dipendenti pubblici un aumento medio e lordo di 85 euro al mese.

Scopriamo di cosa si tratta invece nel nuovo Rinnovo: i Sindacati hanno comunque già dichiarato che i conti non tornano.

Statali, aumento di 122 euro al mese?

Il ministro della Funzione Pubblica, Fabiana Dadone, ha infatti richiesto al titolare del MEF, Roberto Gualtieri, di aggiungere 400 milioni ai fondi già stanziati per il rinnovo del contratto 2019-2021.

La cifra complessiva così, è salita a quasi 3,8 miliardi di euro.

In tal modo si potrebbe applicare un aumento sugli stipendi dei Dipendenti Pubblici di 112 euro.

Una richiesta  che già i Sindacati avevano operato nelle scorse settimane: andare almeno oltre i 100 euro di aumento perchè gli 80 dell’ultimo sono stati giudicati insufficienti.

Così i Sindacati sono contenti? No. Infatti c’è qualcosa di sbagliato nel calcolo fatto dalle alte sfere ministeriali.

A questo link, intanto, potete consultare le cifre previste per il 2021 in merito all’aumento Stipendio dei Dipendenti Statali.

Le critiche dei Sindacati

A farsi portavoce di un calcolo complessivo è stato il sindacato Confsal-Unsa.

In pratica se si dovesse considerare un aumento al lordo nelle buste paga, si, si potrebbe arrivare ai preannunciati 122 euro. Cifra che comunque rappresenta il minimo richiesto.

Nei conteggi del Governo, tuttavia, non sono rientrate alcune voci di calcolo, tenute fuori un pratica dalla stima complessiva.

Ad esempio non sono state calcolate le seguenti voci:

  • indennità di vacanza contrattuale
  • elemento perequativo
  • trattamento accessorio dei militari.

Sono tutte voci, queste, che andrebbero a scalare al ribasso gli aumenti.

In pratica dai 122 euro preannunciati si passerebbe a soli 83 euro circa, poco più della soglia di aumento dell’ultimo CCNL.

Secondo Massimo Battaglia, segretario generale di Unsa-Confsal:

“Spero che in un momento così difficile si possa tenere conto anche dei 3 milioni di dipendenti pubblici che negli ultimi 12 anni hanno ottenuto un solo rinnovo del contratto con aumenti medi inferiori ai 90 euro lordi al mese.”

Qui di seguito le stime operate dal Sindacato in formato tabellare.

statali-aumento-122-euro-tabelle

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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Ignazio Gambino
26 Ottobre 2020 9:02

Siamo sempre alle solite, con le elemosine di pseudo-rinnovi contrattuali, approvati allo scadere degli stessi o quasi e chissà perchè ci si ritrova in momenti e situazioni che giustificano tutto. Che dire, ogni commento va da se, specie se rivisto nell’ottica di un dipendente comunale, i cui emolumenti sono di fatto i più bassi attribuiti a pubblici dipendenti (v. CCNL – Comparto Funzioni Locali), che peraltro dopo oltre ventidue anni di onorata carriera nella medesima amministrazione non si è visto riconosciuto neanche una progressione orizzontale.