Il concorso dirigenti scolastici, il cui bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 24/11/2017, è finalizzato al reclutamento di capi d’istituto presso le istituzioni scolastiche statali, inclusi i centri provinciali per l’istruzione degli adulti.
Si compone di una prova preselettiva, una prova scritta e una orale e un corso selettivo di formazione e tirocinio.
Ci sono due distinte graduatorie di merito, entrambe nazionali: la prima per l’accesso al corso di formazione e tirocinio; la seconda per l’assunzione in ruolo.
La graduatoria di merito per l’accesso al corso dirigenziale di formazione e tirocinio è costituita al termine delle prove del concorso e della valutazione dei titoli e l’inserimento dei candidati in graduatoria avviene in base alla somma dei punteggi conseguiti.
Sono ammessi al corso dirigenziale di formazione e tirocinio 2.425 candidati.
La graduatoria generale nazionale di merito conclusiva del corso-concorso è costituita al termine del corso di formazione e tirocinio, in base alla somma dei punteggi riportati dai candidati nella prova scritta di carattere teorico-pratica e nel colloquio finale svolti al termine del tirocinio.
I vincitori, secondo l’ordine nella graduatoria di merito nazionale, scelgono la Regione e sono assegnati ai ruoli regionali.
Una volta selezionata la regione, i dirigenti devono permanervi almeno per tre anni, la durata minima dell’incarico prevista dalla normativa vigente.
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Ad oggi già svolte le operazioni concorsuali riguardanti il test preselettivo e la prova scritta. È stata sorteggiata la lettera per la prova orale, la M.
Alle prove seguirà, secondo il regolamento elaborato dal precedente Governo, un corso selettivo e l’anno di prova per decretare in via definitiva i vincitori.
Per accorciare i tempi si è pensato di comprimere il corso ed il tirocinio in un unico percorso. Questo riguarderà circa 2900 candidati, corrispondenti ad un numero di aspiranti superiore del 20% al numero dei posti banditi.
Ma per questo bisogna ancora attendere le modifiche alla normativa, che non sono state inserite nella Legge di stabilità 2019.
Il personale docente ed educativo che voleva partecipare al corso-concorso doveva soddisfare i seguenti requisiti:
Ai fini del raggiungimento dei cinque anni di servizio richiesto è possibile computare anche gli anni di precariato.
Le iscrizioni, effettuate tramite piattaforma POLIS, sono avvenute dal 29 novembre al 29 dicembre 2017.
Le candidate e i candidati che supereranno le prove scritta e orale saranno ammessi, in base anche ai titoli posseduti, al corso di formazione dirigenziale e di tirocinio selettivo, finalizzato all’arricchimento delle competenze professionali delle candidate e dei candidati.
La prova preselettiva è stata effettuata con un test articolato in 100 quesiti a risposta multipla.
I quesiti della prova sono estratti da una banca dati di 4000 domande, pubblicata sul sito internet del Ministero.
Alla preselettiva hanno partecipato 24.082 candidati effettivi sui 34.580 iscritti, sono stati ammessi allo scritto 8.736 candidati. La prova preselettiva assegnava un punteggio massimo di 100 punti in un test articolato in 100 quesiti a risposta multipla.
La prova scritta, avvenuta lo scorso 18 ottobre, è stata unica su tutto il territorio nazionale in una unica data in una o più regioni, scelte dal Ministero, nelle sedi individuate dagli USR.
Lo svolgimento è avvenuto al computer. Cinque quesiti a risposta aperta sulle materie indicate nel bando e due quesiti in lingua straniera, durata 150 minuti.
I candidati che hanno ottenuto un punteggio complessivo pari o superiore a 70 punti superano la prova scritta e sono ammessi a quella orale.
La prova orale consisterà invece in:
La Commissione esaminatrice attribuisce un punteggio nel limite massimo rispettivamente di 82, 6 e 12.
Il punteggio complessivo della prova orale è ottenuto dalla somma dei punteggi avuti al colloquio e nell’accertamento della conoscenza dell’informatica e della lingua.
Anche questa prova è superata se si ottiene un punteggio complessivo pari o superiore a 70 punti.
La Commissione è composta da un presidente e due componenti, può comprendere anche soggetti collocati in quiescenza da non più di tre anni dalla data di pubblicazione del bando.
Alla commissione è aggregato un componente esperto per ciascuna delle lingue straniere prescelte dai candidati.
In sede di prova orale, alla commissione è aggregato un ulteriore componente esperto in informatica.
Il presidente è scelto tra:
Il segretario è selezionato tra il personale appartenente al settore amministrativo della terza area.
Gli altri componenti sono selezionati:
Può esistere l’eventualità di nomina di sottocommissioni, nel caso in cui il numero dei candidati ammessi alla prova scritta sia superiore alle duecentocinquanta unità.
Ogni sottocommissione è composta da un presidente aggiunto, due componenti aggiunti e un segretario aggiunto. I lavori delle sottocommissioni sono coordinati dal presidente della commissione iniziale.
Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono disponibili tutte le news aggiornate e le informazioni utili sul concorso.
Fonte: articolo di Mariangela De Pasquale
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