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Concorso DSGA, sedi e articolazione delle prove: indicazioni da MIUR

lentepubblica.it • 31 Ottobre 2019

concorso-dsga-sedi-articolazione-proveIl MIUR ha fornito informazioni circa lo stato di avanzamento della predisposizione degli atti finalizzati allo svolgimento del concorso per 2.004 posti di DSGA.


Concorso DSGA, sedi e articolazione delle prove: le indicazioni sono state diramate dal MIUR.

L’avviso è arrivato a seguito dell’incontro di tavolo tematico sulle problematiche del personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario (ATA) della scuola come da Intesa sottoscritta il 1° ottobre 2019 fra i Sindacati della scuola e dell’Istruzione e il Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca.

Concorso DSGA, sedi e articolazione delle prove

In estrema sintesi, sono state individuate le sedi in cui si terrà il concorso, è stato diramato l’avviso ai candidati, le tracce delle due prove scritte saranno inviate con plico telematico.

La prima prova si articolerà su sei domande, la seconda su un unico testo da sviluppare.

I candidati potranno portare con sé per la consultazione testi non commentati.

Le sedi

Le operazioni di identificazione dei candidati avranno inizio dalle ore 08,00.

I candidati dovranno presentarsi nelle rispettive sedi d’esame all’ora indicata muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale. La mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti, a qualsiasi causa dovuta, comporterà l’esclusione dal concorso.

Al momento dell’identificazione si procederà alla verifica dell’ammissibilità dei testi normativi previsti dal bando di concorso ovvero leggi, atti aventi forza di legge, fonti di rango secondario e contratti collettivi nazionali del lavoro (ivi compresi codici o raccolte normative). Purché non commentati o annotati con dottrina e giurisprudenza (con esclusione delle sentenze della Corte costituzionale riportate in addenda ai singoli articoli interessati direttamente dalle pronunzie di incostituzionalità totale o parziale).

I testi normativi non possono riportare alcun tipo di appunto o annotazione a mano o essere muniti di schemi di qualunque genere, contenenti “mappe” esplicative o “tabelle” che non siano quelle previste dalla legge, aggiunte, suggerimenti o specificazioni di tipo dottrinario o enciclopedico di qualunque tipo. Sono inoltre esclusi i manuali, le circolari e le note ministeriali.

Le prove scritte

Le due prove scritte consisteranno in:

a) una prova costituita da sei domande a risposta aperta, volta a verificare la preparazione dei candidati sugli argomenti, di cui all’allegato B del decreto ministeriale del 18 dicembre 2018, prot. n. 863;

b) una prova teorico-pratica, consistente nella risoluzione di un caso concreto attraverso la redazione di un atto su un argomento, di cui all’allegato B del decreto ministeriale del 18 dicembre 2018, prot. n. 863.

La Commissione assegna alla prova scritta un punteggio massimo di 30 punti e alla prova teorico-pratica un punteggio compreso tra zero e 30 punti.

Nel caso in cui il candidato riporti un punteggio nella prima prova scritta inferiore a 21 punti, la Commissione non procede alla correzione della prova teorico-pratica.

Alla prova orale accedono i candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 21/30 in ciascuna delle due prove scritte.

Tutti i link utili

A questi link potete trovare tutte le informazioni occorrenti:

Avviso sedi prove scritte – Pubblicate le indicazioni delle sedi e dei candidati associati

Pubblicate le griglie di valutazione delle prove scritte.

​​​​​​​Pubblicate le istruzioni per i candidati per lo svolgimento delle prove scritte

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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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