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Firmato ufficialmente il Contratto Scuola: ecco quando arrivano gli aumenti

lentepubblica.it • 20 Aprile 2018

contratto-scuola-aumenti-stipendialiFirmato ufficialmente il contratto scuola con gli aumenti stipendiali per il biennio 2016/18. Tutto quello che occorre sapere.


La lunga attesa del mondo della scuola è terminata: dopo oltre otto anni di blocco arriva il rinnovo contrattuale per la scuola. Ma dopo la conferma che ad Aprile non sono arrivati i tanto agognati arretrati, , la cui esigibilità è confermata per il 23 aprile per il personale a tempo indeterminato e il personale con supplenza al 31 agosto o 30 giugno.

 

(A questo link tutte le specifiche normative sul nuovo contratto).

 

Dunque quando saranno erogati secondo il contratto scuola gli aumenti stipendiali e gli arretrati?

 

A maggio arriveranno gli arretrati, “una tantum” che potrà oscillare, a seconda dei profili, fino a 600/700 euro. Con il cedolino di giugno invece scatteranno gli aumenti veri e propri, fra gli 80 e i 110 euro lordi mensiliLa platea interessata è di circa 1,2 milioni di dipendenti, oltre un milione nella sola scuola, 53mila nell’università (esclusi i professori universitari), 24mila negli enti di ricerca e 9.500 nell’Afam (l’Alta formazione artistica e musicale).

 

PRECARI

 

Gli incrementi degli stipendi riguarderanno anche i docenti precari , che , durante il periodo di supplenza, ricevono sempre uno stipendio riferito al primo scaglione di anzianità (0-8).

 

PENSIONATI

 

Gli arretrati riguardano anche chi è andato in pensione dal 1° settembre 2016 o 1° settembre 2017.

 

DURATA

 

Il CCNL ha validità triennale e riguarda gli anni 2016, 2017 e 2018. La sua scadenza, pertanto, è fissata al 31 dicembre 2018.

 

IMPORTI

 

Salvaguardato, per le fasce retributive più basse, il bonus di 80 euro.  Per far salire gli aumenti lordi mensili sopra gli 85 euro medi, si prevedono, due voci distinte:

 

  • un “elemento perequativo”, che per i docenti della scuola oscilla tra i 3 e i 19 euro
  • e un ulteriore riconoscimento economico (Rpd, «Retribuzione professionale docenti») di un importo che varia da 10,50 euro per chi ha un’anzianità di servizio da 0 a 14 anni, a 12,80 euro nella fascia 15-27, fino a 15,70 euro per anzianità in classe oltre i 28 anni. 

 

In allegato il testo del contratto.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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