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Diplomi quadriennali: tutto quello che c’è da sapere sul liceo breve

lentepubblica.it • 27 Luglio 2018

diplomaLa proposta è partita l’anno scorso e con quest’anno finalmente prenderanno il via i licei quadriennali. Questa sperimentazione è una proposta del Ministero dell’Istruzione per ottimizzare i tempi, aprire un anno prima agli studenti il mondo del lavoro o quello delle università (come nel resto dell’EU) e, soprattutto, per tagliare i costi della scuola.

 

 

Gli istituti ad aver aderito a questa formula sono ad oggi oltre 200 e, se la formula funzionerà, sicuramente aumenteranno per il prossimo anno. Ogni istituto partecipa con una sola classe pilota, che sarà protagonista della sperimentazione.

 

Fra le scuole quadriennali ci sono licei e istituti tecnici, perlopiù statali anche se non mancano quelli paritari. La validità di questi istituti è ancora molto discussa, soprattutto da FLC e CGIL, ma per vedere come andrà non si può che attendere.

 

Di fatto molti studenti stanno già facendo il diploma in meno anni, anche se la formula non è quella tradizionale ma quella della scuola on line, in cui l’accorpamento di più anni e il recupero degli anni persi è all’ordine del giorno e funziona benissimo a quanto pare.

 

La chiave di tutto, a giudicare la scuola telematica, sembra essere l’avere una buona organizzazione del tempo e della didattica.

È chiaro che in queste scuole la formazione viene fatta in modo pressoché individuale e invece nelle scuole tradizionali il problema sono anche le classi a volte troppo numerose, che non danno la possibilità agli studenti di essere ben seguiti.

 

 

Come funziona il diploma in quattro anni

La scuola superiore in quattro anni, così come funziona anche nella scuola online, non intende tagliare sul piano formativo, ma semplicemente restringerlo maggiormente, velocizzando la preparazione dello studente. Al termine del percorso formativo, infatti, i programmi d’esame saranno gli stessi di un normale diploma quinquennale tradizionale, senza sconti.

 

Una formula simile è già applicata in altri Stati europei dove il ciclo si conclude, infatti, con i 18 anni. Proprio per questo motivo quando si sono aperte le iscrizioni a queste classi le domande da parte degli studenti sono state tante. Le ore di lezione negli istituti “brevi” saranno aumentate, per completare tutto il programma previsto.

 

 

Il liceo breve funzionerà?

È chiaro che è prematuro fare una valutazione sugli esiti di questo nuovo liceo, anche a fronte dell’esempio delle scuole online con cui già si può ottenere il diploma in quattro anni. Questo perché il tipo di didattica proposto fa molto la differenza: le scuole online hanno un percorso formativo che si adatta alle esigenze degli studenti, cosa che non è, e non potrebbe essere, nel caso della preparazione tradizionale.

 

Quando le classi sono gremite di studenti è la maggioranza di essi a dettare i tempi e il ritmo della formazione e non è possibile fermarsi per un solo alunno. Il singolo diventa protagonista, invece, nella formazione telematica: adattandosi negli orari, nel ritmo di insegnamento, nelle modalità. L’obiettivo di questa è infatti quello di preparare lo studente all’esame finale e non di proporre un elenco di argomenti entro un tempo massimo.

Fonte: Redazione lentepubblica.it
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