Docenti: esplosione del precariato è rischio concreto. Questo è l’avvertimento lanciato dalla Gilda degli Insegnanti nell’ultimo comunicato diffuso.
L’emergenza che stiamo vivendo in queste ultime settimane, e che ci accompagnerà ancora a lungo, rischia di avere effetti negativi non solo sul regolare svolgimento di quest’anno scolastico, ma anche su quello a venire. Il che è decisamente molto preoccupante.
Infatti, le procedure concorsuali approvate dal Parlamento, che avrebbero dovuto essere avviate in questi giorni, sono di fatto congelate a tempo indeterminato, con il concreto rischio di non concludersi in tempo per il prossimo settembre.
In questo contesto sarebbe logico e opportuno che il Governo si facesse carico della questione. Infatti dovrà proporre soluzioni atte a contenere i disagi. E a far fronte ad un’emergenza nazionale che riguarda un settore delicato e fondamentale quale quello dell’istruzione scolastica.
Siamo certi che, rimanendo nell’alveo del dettato costituzionale, ci siano gli spazi per un intervento governativo, e noi siamo pronti a dare il nostro contributo.
Le nostre richieste:
In questo periodo di emergenza nazionale, tutti i nostri docenti, precari inclusi, si stanno impegnando al fine di contenere i disagi causati dal blocco delle attività scolastiche. Infatti essi stanno attivando tutte le iniziative possibili per garantire un minimo di continuità didattica a tutti i nostri alunni.
A loro va il nostro ringraziamento e la nostra vicinanza. Ma a loro dobbiamo anche certezze riguardo al futuro e alle loro prospettive professionali, negarlo sarebbe da irresponsabili.