Fondo Mense Biologiche 2019, il Decreto è in Gazzetta Ufficiale.
Il fondo che ammonta ad un totale di 10 milioni di euro, ripartito tra le Regioni iscritte nella piattaforma Mipaft delle stazioni appaltanti è finalizzato a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica. E a realizzare iniziative di informazione e promozione nelle scuole.
I criteri applicati sono quelli modificati lo scorso maggio con decreto Mipaft di concerto del Miur. E in base ai quali il fondo è ripartito per l’86% sulla base del numero dei pasti alle Regioni iscritte nell’elenco Mipaft delle stazioni appaltanti per ridurre i costi delle tariffe. E per il 14% in base alla popolazione scolastica per attività di promozione ed informazione.
Il contributo a favore di ogni singola stazione appaltante non può superare l’importo massimo del 16% del totale del fondo.
E il contributo dell’Anci nel corso dell’istruttoria tecnica del provvedimento relativo alla revisione dei criteri di ripartizione del fondo, proposta dal Mipaft è stato determinante. Questo per giungere ad un testo che prevedesse una riparto delle risorse favorevole per i Comuni.
Inoltre l’Anci in sede di Conferenza Unificata ha chiesto l’impegno del Governo di provvedere al ripristino del fondo per le mense bio. Che attualmente è pari a 10 milioni. E ridotto, a decorrere dal 2020, a 5 milioni di euro con decreto Mef 28.12.2017.
Infine si ricorda che è possibile, come stabilito nel decreto Mipaaf del 18 dicembre 2017 recante “Criteri e requisiti delle mense scolastiche biologiche”, per le stazioni appaltanti che aggiudicano servizi di mensa scolastica biologica e i soggetti eroganti il servizio di mensa biologica (comma 5 -bis dell’art. 64, legge n.96/2017), trasmettere al Ministero istanza di iscrizione, entro il 31 marzo, sulla piattaforma informatica attiva sul sito Mipaaf.