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Una guida al PTOF da parte della UIL Scuola

lentepubblica.it • 12 Ottobre 2018

guida-ptof-uil-scuolaUna guida al PTOF da parte della UIL Scuola. Con l’anno scolastico appena avviato si porta a conclusione, presso tutte le scuole del nostro sistema nazionale di istruzione, il primo ciclo del piano triennale dell’offerta formativa riferito al periodo 2016/19.


Un documento fondamentale: il piano in questione è la carta di identità attraverso cui le istituzioni scolastiche si presentano alle famiglie e al territorio, delineando le rispettive scelte educative, formative, curricolari, didattiche, organizzative nonché le conseguenti modalità di attuazione.

 

La legge 107/2015 stabilisce che il piano triennale dell’offerta formativa è da predisporre entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento e, pertanto, le istituzioni scolastiche già in queste prime fasi di avvio dell’anno scolastico hanno il compito di riprogettare i rispettivi piani riferiti al nuovo triennio 2019/22.

 

Il Piano triennale dell’offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base delle indicazioni generali del dirigente scolastico in funzione delle attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico stesso. Nella prassi, anche per effetto delle molteplici contraddizioni che hanno contrassegnato l’approvazione della legge 107/15, si è avanzata l’ipotesi di un atto di indirizzo del dirigente.

 

L’atto di indirizzo, che è lo strumento per dare un mandato ad un altro organo autonomo non trova fondamento nella fattispecie concreta, venendosi a creare una giustificata divergenza tra due organi, quello monocratico e quello collegiale che, invece, è un unicum essendo presieduto dal dirigente scolastico che ne fa parte integrante.

 

Il collegio dei docenti deve essere consapevole che il PTOF definisce la progettazione educativa e didattica, che è al centro dell’azione della comunità educante. In fase di elaborazione del documento, quindi, occorre tener conto delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli studenti così come degli esiti dell’autovalutazione di istituto e, nello specifico, delle priorità e dei traguardi indicati nel rapporto di autovalutazione.

 

In allegato il testo completo della guida UIL Scuola.

Fonte: UIL Scuola
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