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Il 2018 nelle Scuole: tutte le novità per il comparto

lentepubblica.it • 29 Dicembre 2017

scuola 2018Il 2017 è stato un anno ricco di novità derivanti dall’attuazione della legge n. 107/2015 e dei relativi decreti legislativi, diverse disposizioni dei quali entreranno a regime nel 2018.


 

Vediamo quali novità riguardanti la scuola entreranno in vigore (o a regime) nel nuovo anno.

 

ATA, supplenze

 

La legge di Bilancio 2018, superando il divieto introdotto dalla n. 190/2014, prevede la possibilità per le scuole di nominare supplenti brevi per sostituire assistenti amministrativi e tecnici, a decorrere dal trentesimo giorno di assenza.

 

Bottone rosso”

 

Il Ministero ha dato vita ad una piattaforma digitale (già attiva dalla fine del mese di dicembre) che presenta strumenti per facilitare la gestione dell’Alternanza da parte delle scuole e delle strutture ospitanti. Tra le funzioni presenti in Piattaforma una riguarda gli studenti, il cosiddetto “bottone rosso”, finalizzata a segnalare quei casi in cui non viene rispettato il patto formativo siglato.

 

Contratto e aumenti stipendiali

 

Il 2018, finalmente, dovrebbe essere l’anno del rinnovo del contratto (già fatto per gli altri statali), nonostante le difficoltà legate soprattutto agli aumenti stipendiali.

 

Questi i punti fermi su cui i sindacati non sono disposti a cedere:

 

 

  • aumento di 85 euro medi mensili di aumento sullo stipendio tabellare per tutto il personale del Comparto;
  • riconduzione al contratto di materie come l’organizzazione del lavoro, il salario accessorio, le sanzioni disciplinari, la formazione e la determinazione dei periodi di prova.

 

Diplomati magistrale

 

Dopo la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, che ha negato l’accesso alle GaE, ai diplomati magistrale, molti dei quali già in ruolo o con incarichi di supplenza, si dovrà trovare una soluzione politica al problema. C’è chi ha già avanzato l’ipotesi di una fase transitoria, come per la scuola secondaria.

 

Esami di Stato I grado

 

Nel 2018, gli studenti della scuola secondaria di I grado affronteranno il nuovo esame di Stato disciplinato dal decreto legislativo n. 62/2017. Tra le principali novità ricordiamo quelle relative all’ammissione, alle prove alla Commissione.

 

I requisiti per essere ammessi sono i seguenti: aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti; non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di Stato prevista dall’articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998, ossia l’esclusione dallo scrutinio finale; aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’Invalsi (il cui voto non influisce sul voto finale a conclusione dell’esame).

 

Saranno tre gli scritti da affrontare durante l’esame: italiano, matematica e lingue straniere. Resta invariato il colloquio orale.

 

Una delle novità più rilevanti riguarda la modifica della composizione della commissione, infatti il presidente esterno sarà sostituito dal dirigente dello stesso istituto.

 

Fake News

 

Nel corso del corrente anno scolastico è stata dedicata una notevole attenzione alle false notizie circolanti in rete, soprattutto al fine di rendere gli alunni consapevoli del problema e far acquisire loro competenze tali da evitare di dar credito a qualsiasi notizia riscontrata in rete.

 

Il Miur ha anche pubblicato un apposito decalogo.

 

L’attenzione alla problematica proseguirà anche nel 2018, come testimonia anche l’apposito concorso per studenti che si svolgerà nel corso dell’anno: Concorso studenti “Professione: cacciatore di bufale (in rete)”, invio elaborati entro il 31 gennaio

 

Graduatorie di Istituto

 

Nella Legge di Bilancio 2018 è stata introdotta una nuova norma che consentirà, nell’ambito dell’aggiornamento delle graduatorie di istituto la “Valorizzazione dei titoli abilitanti in occasione degli aggiornamenti delle Graduatorie di istituto, con particolare attenzione a quelli conseguiti in ambito universitario”.

 

Invalsi

 

La prova Invalsi, novellata dal D.lgs. 62/2017, non fa più parte dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, ma ne costituisce requisito d’accesso.

 

La prova, nelle classi quinte della scuola primaria e terze della secondaria di primo grado, comprenderà una sezione dedicata all’Inglese, per accertare le competenze di lettura e comprensione degli studenti.

 

Si svolgerà al computer nella scuola secondaria.

 

Licei e Tecnici quadriennali

 

Da gennaio 2018 le famiglie potranno iscrivere i propri figli ai di percorsi quadriennali sperimentali di istruzione secondaria di secondo grado. La sperimentazione prevede che dal prossimo anno scolastico siano autorizzate 100 classi prime di scuole statali e paritarie del secondo ciclo di istruzione che seguiranno un percorso quadriennale. La sperimentazione riguarda i licei e gli istituti tecnici.

 

Merito

 

La legge di bilancio ha istituito un fondo con lo stanziamento di 10 milioni nel 2018, 20 nel 2019 e 30 a decorrere dal 2020, che si aggiungono alle risorse disponibili per il rinnovo contrattuale del personale docente delle scuole. Il fondo servirà per valorizzare, attraverso la contrattazione collettiva nazionale, le docenti e i docenti che si impegneranno particolarmente nella formazione, nella ricerca, nella sperimentazione didattica o che raggiungeranno particolari risultati nella diffusione nelle scuole di modelli di didattica per lo sviluppo delle competenze.

 

Neoassunti

 

Nel corso del 2018, i docenti neoassunti in anno di prova e formazione potranno sperimentare le novità introdotte, nel corrente anno scolastico, dalla nota Miur del 2 agosto 2017, consistenti:

 

 

  1. nell’inserimentotra i nuclei fondamentali dei laboratori formativi, del tema dello sviluppo sostenibile;
  2. in visite presso scuole didattiche innovative.

 

 

Organico autonomia

 

La legge di bilancio 2018 ha stanziato 150 milioni a decorrere dall’anno scolastico 2018/19, al fine di istituire ulteriori posti di insegnamento nell’organico dell’autonomia delle scuole.

 

Proroga GM 2016

 

La legge di Bilancio 2018 ha prorogato di un anno la validità delle graduatorie di merito del concorso 2016, per cui le medesime saranno vigenti per quattro anni (e non tre), a partire dall’anno scolastico successivo a quello di approvazione delle stesse.

 

Reclutamento e concorsi

 

Il decreto legislativo n. 59/2017 ha previsto una fase transitoria, in base alla quale si dovranno bandire un concorso riservato agli abilitati e un altro riservato ai non abilitati con 3 anni di servizio. Il concorso riservato agli abilitati dovrebbe essere bandito già ai primi di gennaio 2018; quello per non abilitati nel corso dell’anno.

 

Sempre nel 2018, dovrebbe essere bandito il concorso ordinario destinato a chi è in possesso della laurea e dei 24 CFU. Nel 2018 si svolgerà, inoltre, il corso-concorso per dirigente scolastico già bandito. Il 2018 potrebbe vedere anche l’avvio del concorso DSGA.

 

Stipendio dirigenti scolastici

 

La legge di Bilancio ha stanziato 96 milioni di euro ai fini dell’armonizzazione della retribuzione delle e dei dirigenti scolastici con gli altri dirigenti della PA. L’aumento a regime dovrebbe essere di 400 euro al mese.

 

Trasferimenti

 

Per il prossimo anno, i trasferimenti dei docenti (così come la mobilità professionale) si svolgeranno secondo le regole dello scorso anno scolastico, in quanto Miur e sindacati hanno optato per la proroga in vista del rinnovo del CCNL, nell’ambito del quale si indicheranno le regole per rendere triennale il contratto sulla mobilità, fermo restando l’annualità dei trasferimenti.

 

Uscita autonoma alunni

 

Il decreto fiscale, legge n. 172/2017, collegato alla legge di Bilancio 2018, ha dedicato l’articolo 19-bis della legge all’uscita da scuola dei minori di 14 anni. Secondo le nuove disposizioni, sulla base di una valutazione riguardante l’età del minore, il grado di autonomia dello stesso e lo specifico contesto, i genitori possono autorizzare la scuola a consentire l’uscita autonoma del figlio al termine delle lezioni.

 

L’autorizzazione solleva il personale scolastico da ogni responsabilità legata all’obbligo di vigilanza.

 

Vaccini

 

Il 2017 è stato l’anno di introduzione dell’obbligo vaccinale per i minori da 0 a 16 anni, introdotto dal decreto n. 73/2017, convertito in legge n. 119/2017, che ha previsto 3 distinte procedure per il controllo sul medesimo da parte delle scuole: una procedura transitoria per il corrente anno scolastico; una per l’a.s. 2018/19; una semplificata a partire dall’a.s. 2019/2020.

 

La legge n. 172/2017 (decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio), pubblicata in G.U. in data odierna, prevede che la procedura semplificata si possa applicare già dall’anno scolastuco 2018/19  (anticipandola quindi di un anno scolastico) nelle sole regioni in cui sia stata già istituita l’Anagrafe Vaccinale.

 

Zero sei

 

Approvato il decreto n. 65/2017, che ha istituito il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, nel corso del 2018 dovrebbero iniziare ad entrare a regime le misure dallo stesso previsto, come ad esempio la costruzione dei poli per l’Infanzia. Intanto è stato già presentato il Piano pluriennale di azione nazionale per la promozione del Sistema integrato, che prevede l’assegnazione alle Regioni di 209 milioni destinati a interventi in materia di edilizia scolastica (nuove costruzioni o ristrutturazione, restauro, riqualificazione, messa in sicurezza e risparmio energetico di stabili di proprietà delle amministrazioni locali).

 

Le risorse sosterranno anche parte delle spese di gestione per l’istruzione 0-6 anni, con lo scopo di incrementare i servizi offerti alle famiglie nonché di ridurre i costi che devono sostenere. Il suddetto decreto, infine, prevede l’istituzione dell’organico di potenziamento per la scuola dell’infanzia o meglio l’assegnazione di una quota parte dell’organico di potenziamento assegnato già agli ordini di scuola, secondo quanto indicato nella Tabella 1 allegata alla legge n. 107/2015.

Fonte: Orizzonte Scuola (www.orizzontescuola.it) - articolo di Nino Sabella
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