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Gli insegnanti italiani chiedono una scuola più tecnologica

lentepubblica.it • 4 Marzo 2016

Insegnante D-LinkQuanto sono tecnologici i professori italiani?  Uno studio online di D-Link Italia sfata il ricordo che tutti noi abbiamo dell’insegnante rimasto, tecnologicamente parlando, all’età della pietra e ci consegna un’immagine decisamente più moderna del corpo docenti! L’azienda leader nella creazione di soluzioni di rete broadband e infrastrutture di rete aziendali ha svolto una ricerca che ha coinvolto 3000 professori di ogni ordine e grado, per capire il loro approccio alla tecnologia scolastica.

 

I risultati sono incoraggianti e indicano la volontà di avvicinare, almeno con lo spirito, le nostre scuole al livello tecnologico delle altre strutture europee: infatti oltre il 50% dei docenti intervistati chiede che la dotazione tecnologica del proprio istituto venga aggiornata agli standard di oggi, e ben il 20% giudica la tecnologia con cui lavora decisamente vetusta. Un fortunato 26% dichiara di riuscire a lavorare con un livello tecnologico “giusto” e solo il 3% non riesce a tenere il passo con i tempi, ritenendo che la propria struttura sia addirittura “troppo moderna”.

 

Se parliamo dei programmi invece, quasi 70 professori su 100 sono favorevoli ad inserire lezioni di coding e html nel programma per gli studenti, e il 60% degli insegnanti vorrebbe lavorare maggiormente con tablet e lavagna interattiva, contro un 36% che resta affezionato alla tradizionale lavagna nera.

 

La creazione di una rete LAN/WLAN protetta e stabile è la base per una scuola tecnologicamente moderna, che permette – per esempio – di introdurre il registro elettronico e la possibilità di sfruttare al meglio le potenzialità didattiche offerte dalla lavagna interattiva multimediale oppure dalla digitalizzazione della biblioteca di istituto, con possibilità per i docenti di connettersi alle fonti direttamente dal proprio notebook o dispositivo mobile (BYOD), in modo wireless stando comodamente in classe.

 

I professori non sono soli in questa richiesta di modernizzazione, gli istituti italiani nel 2016 hanno la possibilità di migliorare la propria tecnologia grazie ai bandi europei e D-Link si pone al fianco dei plessi scolastici e degli installatori aiutandoli a sfruttare al meglio i Fondi Strutturali erogati dal MIUR, nel rispetto dei massimali di spesa e dei vincoli di progettazione imposti. Abbiamo messo a disposizione una task force dedicata a modernizzare le scuole italiane, con prodotti specifici per le necessità scolasticheha dichiarato Alessandro Taramelli, Country Manager di D-Link Italia.

 

Per ulteriori informazioni: http://www.dlink.com/education

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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