Grazie al servizio del MIUR, Istanze on line, la ricostruzione di carriera può essere espletata in maniera rapida e semplice. Ecco cosa è necessario fare.
Istanze on line e ricostruzione di carriera. Il personale docente, educativo, insegnante di religione cattolica, ATA, neo immesso in ruolo può usufruire di un servizio particolare che, da qualche anno (esattamente dall’anno scolastico 2017/2018) si presenta tramite la piattaforma del MIUR Istanze On Line.
Parliamo, nel caso specifico, della cosiddetta Ricostruzione di Carriera.
In questo articolo spiegheremo, brevemente, di cosa si tratta e tratteremo della procedura che deve essere attuata sulla piattaforma istituzionale predisposta dal Ministero dell’Istruzione.
La domanda di ricostruzione di carriera è riservata al personale del comparto scuola che, dopo l’immissione in ruolo, hanno superato l’anno di prova.
Ricordiamo che la ricostruzione di carriera ha lo scopo di inserire gli anni di pre-ruolo nell’anzianità di servizio, in modo da abbreviare, dove possibile, il transito da un gradone stipendiale all’altro.
Quindi anche di collocare il docente nella fascia stipendiale che gli spetta.
Per il personale della scuola, il sistema di progressione economica è articolato in gradoni di anzianità:
La finalità è quella di riuscire ad ottenere il riconoscimento integrale del servizio prestato con contratti di lavoro a tempo determinato.
La presentazione delle istanze di ricostruzione, gli atti consequenziali alle stesse e i diritti connessi alla ricostruzione medesima sono sottoposti a scadenze temporali ben precise e definite.
Le istanze di ricostruzione di carriera si possono presentare dal1° settembre al 31 dicembre di ciascun anno scolastico, come stabilito dal comma 209 della legge n. 107/2015.
Lo stesso comma 209 prevede, inoltre, che il Miur, entro il 28 febbraio di ogni anno, comunichi al Mef le risultanze delle istanze di ricostruzione presentate.
Sono valutabili i servizi di insegnamento nelle scuole statali della durata minima di 180 giorni in un determinato anno scolastico, purché prestati in possesso di idoneo titolo di studio. Vale come anno intero anche il servizio dal 1 febbraio fino agli scrutini finali (o al termine delle attività didattica nella scuola dell’infanzia).
I servizi prestati nelle scuole paritarie, private e legalmente riconosciute non sono valutabili.
Sono invece valutabili:
Sono valutabili, infine, i servizi nelle università come professore incaricato, assistente incaricato e assistente straordinario.
Gli anni che vanno dal 2010 al 2013 non vengono riconosciuti ai fini della progressione economica a causa di alcuni interventi normativi che ci sono stati.
Il diritto alla ricostruzione di carriera, ai fini giuridici, cade in prescrizione dopo dieci anni, ai sensi dell’articolo 2946 del codice civile.
Il computo dei dieci anni parte dal giorno in cui può essere richiesta la ricostruzione, ossia dopo il superamento dell’anno di prova e la conferma in ruolo.
La piattaforma Istanze on line (di cui parliamo in modo più approfondito in questo articolo) è dal 2017/2018 l’unico portale autorizzato per le domande di ricostruzione di carriera.
Per accedere al servizio Istanze On Line per la prima volta è necessaria una fase di identificazione fisica di fronte ad un pubblico ufficiale della persona che richiede l’iscrizione a seguito della registrazione dell’utente online.
Le fasi successive sono le seguenti:
La funzione di richiesta ricostruzione carriera, prevede la possibilità di effettuare le seguenti operazioni:
Scegliendo alla voce apposita ‘Compilazione della richiesta’, l’utente potrà compilare la richiesta di ricostruzione carriera, indicando se ha presentato o meno la dichiarazione dei servizi prestati anteriormente alla nomina nell’attuale ruolo.
L’anteprima della domanda di ricostruzione carriera rende possibile verificare la correttezza delle informazioni inserite.
L’inoltro della domanda modificherà lo stato della domanda da “Bozza” a “Inoltrata”. Inoltre avrà l’effetto di salvataggio dei dati acquisiti e contemporaneamente di:
Il portale indicherà anche il relativo ‘stato della domanda’ che può essere:
La funzione per le istanze di Ricostruzione di Carriera, dunque, consente una velocizzazione dei tempi di elaborazione della domanda.
Tempi spesso lunghissimi visto che a distanza di anni tanti lamentano ancora la mancata emissione del decreto di ricostruzione di carriera che consente il riconoscimento degli scatti stipendiali.