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Istruzione: Fondo solidarietà comunale 2023 e fabbisogni standard

lentepubblica.it • 16 Marzo 2023

istruzione-fondo-solidarieta-comunale-2023-fabbisogni-standardDisponibile la Nota metodologica di SOSE, in materia di istruzione, per la definizione dei fabbisogni standard dei Comuni e del Fondo di Solidarietà Comunale per il 2023.


La Commissione tecnica per i fabbisogni standard – CTFS il 27 febbraio scorso ha approvato la Nota metodologica per la definizione dei fabbisogni standard dei Comuni per il 2023 delle Regioni a statuto ordinario.

Nella stessa seduta è stata approvata inoltre anche la nota metodologica che definisce i criteri di riparto del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) per l’anno 2023.

La nota metodologica relativa al FSC, con i rispettivi allegati, dovrà essere approvata dalla Conferenza Stato Città ed Autonomie Locali e, successivamente, attraverso un DPCM, definitivamente ratificata. In attesa che si concluda il percorso normativo, sul sito di OpenCivitas sono disponibili i dati provvisori sul Fondo di solidarietà comunale 2023.

Istruzione: Fondo solidarietà comunale 2023 e fabbisogni standard

Rispetto all’Istruzione pubblica, nel corso del 2022, si sono determinati i Fabbisogni standard di tale funzione, una delle più importanti per le amministrazioni che comprende i servizi comunali relativi a:

  • scuola dell’infanzia;
  • scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado;
  • trasporto;
  • refezione;
  • assistenza e trasporto di studenti con disabilità;
  • altri servizi complementari come i centri estivi.

Nell’ambito dell’istruzione pubblica l’output utilizzato per la definizione della funzione di costo relativa a diverse prestazioni comunali è costituito dalla popolazione residente in età compresa tra 3 e 14 anni.

Tra gli elementi di innovazione rispetto alla metodologia approvata nel 2016 vi è la caratterizzazione del servizio di trasporto scolastico. Grazie ad una più mirata stima di due variabili relative al numero di utenti trasportati, è stato raggiunto un risultato più coerente con la realtà.

Un altro elemento innovativo riguarda il costo medio del lavoro del personale. Nella precedente metodologia, nella stima del modello di costo unitario era risultato molto significativo quello del personale nel settore privato. Con la nuova metodologia è risultato invece significativo il costo del lavoro interno alle funzioni di istruzione pubblica.

Questa informazione viene rilevata attraverso i questionari somministrati da SOSE per i fabbisogni standard e ai comuni caratterizzati da determinate dimensioni e appartenenti alla stessa regione è stato riconosciuto un identico valore del costo del lavoro.

I documenti correlati

Qui di seguito potete consultare i documenti utili:

 

Fonte: ALI - Autonomie Locali Italiane (tratto da opencivitas.it)
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