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Nuovo aumento stipendi docenti: come cambiano le buste paga

lentepubblica.it • 18 Marzo 2023

Nuovo aumento stipendi docentiArriva un nuovo aumento per gli stipendi dei docenti e degli altri lavoratori della scuola, grazie all’integrazione firmata dal Ministro Valditara. Ecco di cosa si tratta.


Nuovo aumento stipendi docenti: buste paga più ricche per i docenti e i lavoratori del mondo della scuola.

Ciò avverrà su proposta del Ministero dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Il Ministro ha firmato un’integrazione dell’Atto di indirizzo dell’accordo sottoscritto coi Sindacati, lo scorso 10 novembre.

Con questa integrazione, vengono messi a disposizione, dei docenti e del personale scolastico, circa 300 milioni di euro, stanziati dalla Legge di Bilancio 2022 per il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF).

I 300 milioni di euro andranno ad incrementare la componente fissa degli stipendi del personale della scuola.

Si tratta di un piccolo passo per il settore scuola, ma che può rappresentare un punto d’inizio: i docenti italiani, infatti, sono tra i meno pagati in Europa e le retribuzioni minime sono appena al di sopra della soglia di povertà.

Ecco di quanto aumenteranno le buste paga.

Nuovo aumento stipendi docenti: a quanto ammonteranno gli incrementi

Lo scorso anno, c’è stato lo sblocco degli arretrati per il personale scolastico, attestati a circa 2000 euro per dipendente.

Con questa nuova integrazione, l’aumento medio salirà da 100 a 124 euro per mensilità. Gli aumenti, però, potrebbero richiedere altri step prima di arrivare effettivamente in busta paga e probabilmente sarà necessario attendere qualche mese.

Come detto dal Ministro Giuseppe Valditara:

“Abbiamo portato a compimento l’impegno che avevamo assunto in sede politica e con il personale scolastico. La valorizzazione dei lavoratori della scuola è una delle nostre missioni, perché non può esserci Merito senza Dignità, che va salvaguardata anche tramite l’incremento delle risorse destinate a migliorare le retribuzioni in tutto il comparto scuola. Questo risultato è il frutto di un rapporto sano fra il Governo e le Organizzazioni Sindacali, fondato su un confronto costruttivo e pragmatico: è questo che intendo come Grande Alleanza, la collaborazione fra istituzioni, parti sociali, lavoratori della scuola, studenti e famiglie”.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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