Arriva il piano anti-Omicron del Generale Figliuolo: si punta su screening nelle scuole e terza dose. I dettagli.
Il generale Francesco Paolo Figliuolo assicura che il piano è operativo di fronte all’impennata dei contagi registrata nell’ultima settimana a causa della variante Omicron.
L’annuncio è arrivato all’interno di un’intervista rilasciata dal Commissario straordinario all’Emergenza Covid al Corriere della Sera.
Nel giorno di Natale i casi di Omicron in Italia erano pari a circa il 45% del totale dei circa 54.762 casi di SarsCoV2 che sono stati registrati: lo indicano i calcoli del fisico Roberto Battiston, dell’Università di Trento e coordinatore dell’Osservatorio dei dati epidemiologici in collaborazione con l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas).
La variante Omicron, inoltre, ha già raggiunto il 30% dei positivi nel nostro Paese, e quindi occorre una strategia ad hoc per limitare i danni o eventuali contraccolpi su terapie intensive e sistema sanitario in generale.
Scopriamo su cosa si basa nello specifico il piano del Generale.
Secondo il piano, il sistema di tracciamento in atto delle Regioni/Province autonome verrà potenziato grazie ad assetti militari prontamente resi disponibili dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e coordinati dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
In particolare è previsto l’impiego sistematico della rete degli 11 laboratori di biologia molecolare della Difesa già presente in 8 Regioni, in grado di processare tamponi molecolari effettuati a domicilio da team mobili militari, oltre al possibile dispiegamento di due laboratori mobili.
Così il generale Francesco Paolo Figliuolo ha anticipato il piano per fronteggiare la variante.
In particolare si è soffermato sullo screening nelle scuole.
“Ogni Regione metterà a punto un dispositivo e, grazie alla grande disponibilità del ministro alla Difesa, avremo il supporto dei team e dei laboratori militari. […] Prima della pausa natalizia, il personale militare ha effettuato oltre 18 mila tamponi in 470 istituti scolastici. La Difesa, che è prontamente scesa in campo sin dall’inizio della pandemia sta attualmente impiegando a sostegno delle Regioni una parte importante delle proprie risorse di personale e di strutture specializzate, che operano in un ampio spettro di attività. Lo screening è una di queste.“
Inoltre Figliuolo ha parlato ampiamente dell’importanza della vaccinazione e del cosiddetto booster, la terza dose:
“Oggi la popolazione protetta con almeno una dose di vaccino, più i guariti da sei mesi al massimo, è pari a circa il 90 per cento degli over 12 […] Aumentare il numero di persone vaccinate e che hanno ricevuto il booster ci aiuterà a consolidare la barriera costruita finora con oltre 108 milioni di somministrazioni dall’inizio della campagna vaccinale. […] Si tratta di decisioni prese a ragion veduta e coerenti con le disponibilità di dosi. Con l’apertura a quattro mesi, dal prossimo 10 gennaio, considerando le dosi attualmente disponibili e quelle che saranno distribuite nel prossimo mese, si potrà soddisfare la platea di potenziali ricettori”.
Follia totale
Quanto lo pagheranno?