Le proposte arrivano dal Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, che mette al centro del programma del futuro Ministro dell’Istruzione tutti gli attuali punti nevralgici che affliggono il mondo della Scuola.
In primo luogo si auspica che il prossimo inquilino di viale Trastevere sia selezionato in base alle idee progettuali, ai programmi, alla conoscenza reale del mondo scolastico piuttosto che in ordine a rapporti di equilibrismo tra le litigiose forze in campo.
L’agenda del futuro ministro deve inoltre contenere alcune tematiche fondamentali per il buon funzionamento del settore, ed una più equa riorganizzazione della pubblica amministrazione.
Ecco qui di seguito tutte le proposte elencate dall’Associazione.
A questo link il testo completo del Comunicato Stampa.