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Prove Invalsi 2022: la metà degli studenti non ha le competenze base

lentepubblica.it • 8 Luglio 2022

prove invalsi 2022Le Prove Invalsi 2022 hanno evidenziato una frenata al crollo delle competenze post Covid, ma sono ancora troppi gli studenti con carenze nelle competenze base. 


Prove Invalsi 2022: il Covid e la pandemia avevano portato ad un crollo della preparazione degli studenti, a causa di diversi motivi, come la Didattica a Distanza e l’isolamento.

Le Prove Invalsi di quest’anno hanno mostrato una frenata al crollo delle competenze degli studenti, ma la situazione rimane complicata, con risultati molto lontani da quelli pre-pandemia.

Ecco cosa ci dicono le Prove Invalsi 2022.

I risultati delle Prove Invalsi 2022 nelle varie materie

Il Presidente dell’Istituto di valutazione, Roberto Ricci, ha mostrato i risultati delle Prove Invalsi di quest’anno e ha detto:

“Il calo dei risultati si è arrestato e non era scontato. La scuola ha ripreso il suo cammino, è stato importante tornare in presenza, ma il percorso è tutt’altro che semplice e ancora non si vede la luce, perché le differenze di preparazione hanno cause che vengono da lontano”.

La ricerca è stata fatta su 935mila studenti delle scuole superiori (classe seconda e quinta) e 920mila studenti della scuola primaria (classe seconda e quinta).

In quinta superiore, il 52% degli studenti ha raggiunto il livello adeguato di preparazione in italiano: stesso livello del 2021, ma più basso rispetto al 2019, nel periodo pre-pandemia, dove gli studenti preparati erano il 64%.

Per quanto riguarda la matematica, invece, il 50% degli studenti ha raggiunto i risultati base, raggiungendo lo stesso risultato dell’anno precedente. Nel 2019, la percentuale si attestava al 61%, perciò abbiamo avuto un calo di 11 punti.

Per quanto riguarda l’inglese, il livello B2 (nel reading) è stato raggiunto dal 52% degli studenti, alzando un po’ il livello dallo scorso anno (quando si attestava al 50%), ma lontani dal 2019, che aveva un livello pari al 55%.

Buone notizie provengono dal listening in inglese: quest’anno, il 38% degli studenti ha raggiunto il livello B2, contro il 37% del 2021 e il 35% del 2019.

L’altra buona notizia proviene dalle scuole primarie, nelle quali il divario tra il 2022 e il 2019 è stabile e 3 studenti su 4 hanno raggiunto il livello base sia in italiano che in matematica.

Prove Invalsi 2022: il divario territoriale e sociale

prove invalsi 2022A preoccupare gli esperti è il divario territoriale che divide gli studenti del nostro Paese, soprattutto per quanto riguarda  le scuole secondarie.
In alcune regioni del sud, come Campania, Calabria e Sicilia, il 60% degli studenti non raggiunge il livello base in italiano.

Sempre in Campania, Calabria e Sicilia, oltre che in Sardegna, ben il 70% degli studenti non raggiunge il livello base in matematica. Per quanto riguarda l’inglese, invece, nelle stesse regioni, il 60% degli studenti non raggiunge il B2 nel reading e addirittura l’80% non raggiunge lo stesso livello nel listening.

Secondo il report, i cali maggiori di apprendimento sono negli studenti che fanno parte di contesti socio-economici-culturali più sfavorevoli. Nel Mezzogiorno è elevata la disparità anche tra scuole e classi diverse.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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Stefano
Stefano
13 Luglio 2022 13:42

Ma che scoperta ! “i cali maggiori di apprendimento sono negli studenti che fanno parte di contesti socio-economici-culturali più sfavorevoli”, ci volevano le prove!