Spetta al dirigente scolastico, nella valutazione dei rischi, tenere in considerazione anche quelli per la salute e la sicurezza delle lavoratrici in gravidanza o in fase di allattamento, definendo le condizioni di lavoro incompatibili e le misure di prevenzione e protezione da adottare a tutela delle lavoratrici madri.
Se volete avere maggiori informazioni su quando comunicare una gravidanza a Scuola potete leggere qui il nostro approfondimento sull’argomento.
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Le condizioni di rischio che, in ambito scolastico, potrebbero motivare l’astensione dal lavoro sono:
La lavoratrice, per poter accedere ai diritti stabiliti dalla legge, deve segnalare al datore di lavoro la propria condizione, presentando il certificato medico che attesti lo stato di gravidanza, la data dell’ultima mestruazione e la data presunta del parto.
Il dirigente scolastico è tenuto a prendere immediate provvedimenti nel caso di un’eventuale situazione valutata preventivamente a rischio, provvedendo ad assegnarla ad altra mansione compatibile, dandone comunicazione alla Direzione Territoriale del Lavoro.
La mansione alternativa può essere anche di qualifica inferiore senza che comunque la dipendente perda il diritto alla retribuzione relativa alla mansione precedente (art. 7 D.Lgs. 151/02).
Qualora il dirigente scolastico non abbia la possibilità di effettuare un cambio di mansione, deve darne immediata comunicazione alla Direzione Territoriale del Lavoro che attiva la procedura per l’astensione anticipata dal lavoro.
Tale astensione, oltre ad interessare il periodo della gravidanza, può, in alcune situazioni di rischio, estendersi fino a sette mesi dopo il parto.
Fonte: Orizzonte Scuola (www.orizzontescuola.it) - articolo di Natalia Carpanzano