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Ottimizzazione dei siti web delle scuole: il bando del PNRR

Orefice Giuseppe • 1 Giugno 2022

siti web scuole pnrrTra le misure del PNRR, c’è anche un’opportunità pensata per le scuole, i siti web e i loro servizi online. Vediamo di cosa si tratta.


Uno degli obiettivi del PNRR è quello di garantire un’alfabetizzazione tecnologica per tutti gli studenti. Si tratta sicuramente di una tematica importante, soprattutto dopo il lungo periodo in DAD in cui ci ha costretto il lockdown.

Per aumentare l’efficacia della comunicazione delle scuole e dei suoi servizi online, è essenziale che anche il nostro Paese si adegui ai modelli degli altri Paesi.

Proprio per questo, nell’ambito del PNRR, il Piano di Nazionale di Ripresa e Resilienza e dell’investimento, nella sezione “Servizi e cittadinanza digitale”, troviamo la Misura 1.4.1., “Esperienza del cittadino nei servizi pubblici”.

I servizi digitali saranno implementati mediante l’adozione di modelli standard volti a definire un’uniformità su accessibilità, efficacia e inclusività dei dati.

Il progetto è indirizzato a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado dislocate sul territorio nazionale. Sono escluse dalla misura le scuole non statali paritarie, non paritarie e straniere.

Siti web scuole PNRR:  descrizione dell’iniziativa

Il PNRR ha come obiettivo il miglioramento della digitalizzazione relativa alla Pubblica Amministrazione, con una particolare attenzione per il miglioramento dell’esperienza dei cittadini, nella fruizione dei siti e dei servizi digitali.

Il Ministero dell’Istruzione e il Dipartimento per la trasformazione digitale hanno messo a punto un modello standard di sito web istituzionale, così da offrire a genitori, studenti e all’intera comunità scolastica, un punto di accesso semplice e trasversale alle esigenze degli utenti.

L’adozione al nuovo modello porterebbe ad una riduzione dei costi e dei tempi dello sviluppo digitale, permettendo alle scuole di convogliare le risorse su altre attività attinenti ai contenuti e alla didattica.

Siti web scuole PNRR: obiettivi dell’iniziativa

Gli obiettivi della misura sono i seguenti:

  • Entro dicembre 2024, il miglioramento della qualità dell’utilizzabilità dei servizi pubblici digitali T1 – Amministrazioni, che aderiscono a un modello e un sistema progettuale comuni, che semplificano l’interazione con gli utenti;
  • Entro giugno 2026, il miglioramento della qualità e dell’utilizzabilità dei servizi pubblici digitali T2, che aderiscono a un modello e un sistema progettuale comuni, che semplificano l’interazione con gli utenti.

Tra gli obiettivi, inoltre, troviamo un miglioramento del modello di sito per le scuole, come previsto dalle Linee guida emanate ai sensi del CAD e dalle Linee guida sull’accessibilità degli strumenti informatici.

Quali sono gli interventi finanziabili

I fondi servono ad implementare un modello standard di siti web, destinato alle comunità scolastiche.

Le attività previste sono:

  • Personalizzazione;
  • Integrazione CMS;
  • Migrazione dei contenuti.

Dotazione finanziaria della misura

Per la misura, sono stati stanziati 45 milioni di euro. Il finanziamento concesso non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici nazionali, regionali o europei.
L’importo del finanziamento è pari a 7301 euro, per il rifacimento del sito web istituzionale.

Le domande di rimborso potranno essere inoltrate al Dipartimento dal 15 ottobre 2022.

Alla domanda bisognerà allegare:

  • Certificato di regolare esecuzione del RUP;
  • Check-list di conformità.

Siti web scuole PNRR: modalità del progetto

siti web scuole pnrrL’Istituto che vorrà aderire al progetto dovrà ridisegnare il proprio sito web, secondo le modalità richieste, aderendo in questo modo al “Pacchetto scuola”.

Le tempistiche dovranno essere le seguenti:

  • Massimo 6 mesi per la contrattualizzazione del fornitore, dalla data di notifica del decreto di finanziamento;
  • Massimo 9 mesi per la conclusione delle attività, a partire dalla data di contrattualizzazione.

Come dovrà essere il sito

Il sito dovrà comprendere tre strumenti fondamentali: l’architettura dell’informazione del sito, il codice HTML del sito e il tema WordPress.

Architettura dell’informazione del sito

L’architettura dell’informazione del sito definisce le informazioni contenute all’interno del sito e rappresenta la guida per la realizzazione delle strutture del sito web.
Sono previste quattro sezioni:

  • Scuola: dove ci saranno le informazioni sull’istituto, dal punto di vista strutturale e organizzativo, con pagine dedicate ai luoghi della scuola, alle strutture organizzative, alla sua storia e alle persone;
  • Servizi: dedicata al patrimonio di servizi che la scuola offre a studenti, famiglie e personale scolastico;
  • Novità: nella quale saranno raccolte tutte le notizie, gli eventi e le circolari per la comunità scolastica, insieme ai documenti per i quali è previsto un obbligo di visibilità supplementare;
  • Didattica: dove verrà inserita l’offerta formativa della scuola, la descrizione dei percorsi di studio, dei progetti e la possibilità di pubblicare approfondimenti didattici.

Codice HTML del sito

Le istituzioni, aderendo al progetto, dovranno utilizzare i template di pagine HTML, già sviluppati e organizzati secondo le Linee guida di riferimento.

Tema WordPress sito

Le scuole dovranno utilizzare il tema per WordPress “Design Scuole Italia”: un tema pronto all’uso, che dà alle istituzioni scolastiche e ai loro fornitori uno strumento già pronto.

Termini e modalità di presentazione della domanda di partecipazione

Sarà possibile accedere ai fondi fino ad esaurimento delle risorse disponibili, ma comunque non oltre le ore 23.59 del 24 giugno 2022.
La domanda dovrà essere inviata trami il sito PA digitale 2026. Per poter accedere alla piattaforma, bisognerà essere in possesso dello SPID o della CIE.

Ecco l’iter da seguire:

  • Il legale rappresentante del Soggetto Attuatore deve registrare l’amministrazione tramite il codice IPA;
  • La piattaforma invierà una PEC all’indirizzo registrato nell’anagrafica IPA, utile per potersi registrare.

Dopo aver effettuato la registrazione, il Soggetto Attuatore può accedere ad una Piattaforma dedicata, per poter compilare la domanda di partecipazione. La domanda dovrà essere poi scaricata in PDF, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante e ricaricata sulla piattaforma.

Le domande saranno valutate in ordine cronologico di presentazione, alla chiusura della finestra temporale preposta. Se idoneo, il Soggetto attuatore riceverà un avviso sulla piattaforma.
Entro cinque giorni dalla notifica di ammissibilità al finanziamento, il Soggetto Attuatore dovrà inserire il CUP all’interno della Piattaforma, per accettarlo.

Qui potrete trovare un fac-simile della domanda di partecipazione.

Quali sono gli obblighi del Soggetto Attuatore

Il Soggetto Attuatore dovrà sottostare ad alcuni obblighi, come:

  • Assicurare il rispetto delle disposizioni previste dalla normativa comunitaria e nazionale, come previsto dal Regolamento UE e dal decreto legge n°77 del 31 maggio 2021;
  • Rispettare il principio di non arrecare danni significativi agli obiettivi ambientali, per garantire la coerenza col PNRR;
  • Rispettare il principio di parità di genere inserito nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea;
  • Alimentare la Piattaforma per poter raccogliere, registrare e archiviare, in formato elettronico, i dati necessari per la sorveglianza, la valutazione e la gestione finanziaria del progetto;
  • Rispettare l’obbligo d’indicazione del Codice Unico di Progetto (CUP) su tutti gli amministrativi e contabili.

Inoltre, il Soggetto Attuatore dovrà diffondere e promuovere il progetto, anche online, sia sul web che sui social, secondo le linee guida date dalla Strategia di Comunicazione del PNRR.

Come avverrà il monitoraggio

Il Soggetto Attuatore dovrà fornire i dati relativi all’avanzamento fisico, procedurale e finanziario, per il perseguimento di target e milestone, fissati dal progetto.
Lo potrà fare mediante il Sistema informativo unitario per il PNRR (il ReGIS).

Il Soggetto Attuatore avrà a disposizione il “fascicolo di progetto”, col quale potrà annotare tutti gli avanzamenti.

A questo link, potrete trovare tutte le FAQ sulla misura.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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Fabrizio Romano
Fabrizio Romano
14 Giugno 2022 8:38

Buongiorno, alcune informazioni che riportate non sono corrette. Vi invito a visionare le FAQ del bando PA Digitale 2026 in quanto: l’uso dei template HTML messi a disposizione non è obbligatorio (volendo è possibile sviluppare autonomamente i propri template HTML, sulla base del modello di siti per le scuole); l’uso di WordPress e del relativo tema non è obbligatorio (è possibile usare un qualsiasi CMS). Gli unici criteri di valutazione che saranno usati per verificare la conformità del sito e l’ammissibilità del contributo sono indicati nell’allegato 2 della misura 1.4.1.