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Gli stipendi della scuola: confronto tra docenti dei paesi europei

lentepubblica.it • 4 Aprile 2019

stipendi-scuola-confronto-docentiGli stipendi della scuola: un confronto tra i docenti dei principali paesi europei. Sono forti ed evidenti le differenze tra Italia ed Europa in materia di stipendi e di investimenti in istruzione.


Nei giorni scorsi ha fatto scalpore la notizia diffusa dalla Ragioneria dello Stato secondo cui le retribuzioni del personale della scuola sono state fortemente penalizzate in questi lunghi anni di crisi e risultano essere le più povere tra tutti i lavoratori pubblici.

Il bassissimo livello degli stipendi del personale della scuola emerge con ancora maggiore evidenza confrontando la situazione dei docenti italiani con quella dei colleghi dei principali paesi europei.

Il confronto di seguito illustrato è un’elaborazione dei dati Ocse tratti dal rapporto “Education at a glance” (2018). Questo rapporto utilizza i dati delle retribuzioni in vigore nel 2017, precedenti all’ultimo rinnovo contrattuale che ha interessato i docenti italiani nel 2018.

Nella prime tre tabelle sono riportati gli stipendi – espressi in euro – dei docenti della scuola primaria (tab. 1), della scuola secondaria di primo grado (tab. 2) e della secondaria di secondo grado (tab.3), in tre momenti significativi dello sviluppo della carriera, ovvero all’inizio, dopo 15 anni di servizio e al culmine della carriera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le differenze tra i diversi paesi appaiono evidenti e le retribuzioni dei docenti italiani risultano le più basse sia ad inizio carriera, che dopo 15 anni che al termine della carriera e in tutti gli ordini di scuola.

Le differenze sono molto significative non solo rispetto alla Germania, che è il paese con le retribuzioni più alte, ma anche rispetto a paesi comparabili all’Italia come la Spagna o la Francia.

La distanza tra lo stipendio annuale di un docente italiano e uno spagnolo di scuola superiore all’inizio carriera è di -7.231 euro mentre al culmine della carriera è di -6.417 euro (in termini percentuali -29,10% e -16.50%); la distanza rispetto ad un tedesco è di -28.227 euro (-113,66%) ad inizio carriera e di 37.877 euro (-97,37%) al culmine della carriera.

Notevoli sono anche le differenze nei diversi paesi tra lo stipendio percepito ad inizio e a termine della carriera: per un italiano della scuola media di primo grado la differenza è del 49,7%, per un francese è del 74,2%, per un tedesco è del 31,3% (ma in quest’ultimo caso la retribuzione sia di partenza che terminale è praticamente doppia di quella di un italiano).

Va considerato, inoltre, che in Europa le carriere sono molto più veloci, ovvero per raggiungere il culmine della carriera in Europa ci si impiega mediamente 28 anni rispetto ai 35 anni necessari ai docenti italiani (fonte Eurydice 2016/17).

Al fine di confrontare le retribuzioni reali eliminando le differenze dei livelli di prezzo tra i diversi paesi, l’Ocse fornisce anche i dati degli stipendi calcolati a parità di potere d’acquisto.

Per avere il resto del Report potete cliccare a questo link.

Fonte: FLC CGIL - Federazione Lavoratori della Conoscenza
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