Una recente nota informativa dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) commenta il decreto sulla regolamentazione del settore dei servizi pubblici locali non a rete, di rilevanza economica.
La nota dell’associazione ha l’obiettivo di analizzare dettagliatamente il nuovo testo che attua le disposizioni contenute all’interno del D.lgs. 201/2022 (pubblicato sulla G.U. del 30/12/2022, n. 304) sul riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
L’obiettivo di queste nuove regole è quello di fissare i princìpi comuni per raggiungere e mantenere un alto livello di qualità, sicurezza e accessibilità dei servizi, la parità di trattamento e l’accesso universale ai medesimi da parte degli utenti, garantendone i relativi diritti e assicurando l’omogeneità dello sviluppo e la coesione sociale e territoriale.
Il Decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in commento adotta:
In fase di prima applicazione i servizi individuati sono:
Si tratta di attività previste dalla legge o ritenute necessari dagli enti locali, nell’ambito delle proprie competenze, per assicurare la soddisfazione dei bisogni delle comunità locali.
Sulla base degli indicatori ministeriali, gli enti locali possono organizzare e disciplinare i servizi pubblici non a rete di loro titolarità, tramite un regolamento o un atto generale, definendo condizioni, principi, obiettivi e standard della gestione ed assicurando la trasparenza e la diffusione dei dati della gestione.
Qui di seguito potete consultare tutti i documenti:
Allegato 1 – Linee guida necessarie alla redazione del Piano Economico Finanziario
Allegato 2 – Schema contenente l’individuazione degli indicatori di qualità
Infine qui potete consultare il testo completo della nota.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it