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Sicurezza energetica e rinnovabili, novità dal Consiglio dei Ministri

lentepubblica.it • 28 Novembre 2023

sicurezza-energetica-rinnovabili-consiglio-dei-ministriAll’interno dell’ultimo Consiglio dei Ministri arriva il via libera a un decreto legge che introduce diverse novità in materia di sicurezza energetica e fonti rinnovabili.


Seguendo la proposta della Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il CdM ha infatti dato l’ok a un testo e volto a garantire la sicurezza energetica del Paese, promuovere l’uso delle fonti rinnovabili e sostenere le imprese con elevati consumi energetici.

Sicurezza energetica e rinnovabili, le novità approvate dal Consiglio dei Ministri

Qui di seguito elenchiamo brevemente i punti più importanti introdotti da questo nuovo decreto legge.

Allineamento normativo con l’Unione Europea

Una delle principali novità è rappresentata dalla riforma delle agevolazioni per le imprese ad alto consumo energetico, al fine di allineare la normativa nazionale a quella europea sugli aiuti di Stato nel settore del clima, dell’ambiente e dell’energia per il 2022.

Semplificazione amministrativa nel settore energetico

All’interno delle riforme pianificate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si procede a semplificare alcune procedure amministrative nel settore energetico. Questo intervento mira a eliminare ostacoli burocratici che potrebbero influenzare negativamente le attività economiche.

Promozione dell’autoproduzione di energia rinnovabile

Per accelerare gli investimenti nell’autoproduzione di energia rinnovabile, si introduce una preferenza per i progetti di impianti fotovoltaici o eolici in caso di più richieste per la concessione della stessa area. Questa preferenza è data ai progetti che mirano a soddisfare il fabbisogno energetico delle imprese iscritte nell’elenco delle “energivore” presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali.

Coltivazione di idrocarburi e sostegno alle Imprese “gasivore”

Il decreto prevede anche la concessione di nuovi titoli per la coltivazione di idrocarburi a un prezzo che rifletta il costo di produzione, con l’impegno dei soggetti coinvolti a cedere quantitativi di gas al Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Questi gas saranno destinati prioritariamente alle imprese ad alto consumo di gas, le “gasivore”.

Semplificazioni per centrali esistenti e impianti galleggianti in mare

Ulteriori semplificazioni riguardano la realizzazione di condensatori ad aria presso centrali esistenti e la facilitazione dei procedimenti per gli impianti eolici galleggianti in mare. Quest’ultima misura prevede l’individuazione di aree demaniali marittime in due porti del Mezzogiorno per lo sviluppo di infrastrutture per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti, contribuendo così agli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2030.

Sviluppo di sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento

Infine, il decreto introduce disposizioni per la realizzazione di nuovi sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficienti o per l’ammodernamento di quelli esistenti. Vengono riconosciute agevolazioni a 15 progetti precedentemente ammissibili ma non finanziati con risorse del PNRR.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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