Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti fornisce chiarimenti sulle disposizioni riguardanti l’affidamento diretto dei contratti pubblici e le procedure sottosoglia, come previsto nell’articolo 50 del nuovo Codice degli Appalti.
Queste direttive, dettagliate nella Circolare MIT del 20 novembre 2023, n. 298, devono essere interpretate e applicate alla luce dei principi e delle regole dell’Unione europea in materia di appalti, come stabilito dalla Direttiva 2014/24/UE.
L’articolo 50, comma 1, del decreto legislativo n. 36 del 2023 delinea chiaramente le modalità con cui le stazioni appaltanti possono procedere all’affidamento diretto di contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie dell’articolo 14 del Codice dei Contratti.
Il MIT sottolinea che queste disposizioni mirano a semplificare le procedure per contratti al di sotto di specifiche soglie, garantendo al contempo il rispetto dei principi fondamentali del Codice.
La flessibilità offerta riflette il principio del risultato, conforme all’art. 1 del Codice, che promuove l’efficienza e la tempestività nelle selezioni degli operatori economici.
Tuttavia, viene sottolineato che è possibile ricorrere alle procedure ordinarie, mantenendo l’attenzione ai principi di concorrenza, imparzialità, non discriminazione, pubblicità, trasparenza, proporzionalità e fiducia.
È confermato infine che, per gli affidamenti sotto-soglia, è possibile scegliere tra procedure aperte o ristrette, garantendo conformità ai principi e alle regole dell’Unione europea, come indicato dalla Direttiva 2014/24/UE. Questa flessibilità si muove nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento e tiene conto delle prassi amministrative e della giurisprudenza.
Potete consultare qui di seguito il documento completo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.