Vediamo come funziona l’Anticipo del TFS se i coniugi sono separati o divorziati e se hanno diritto ad una percentuale.
I lavoratori che vogliono ottenere liquidità in tempi brevi, senza aspettare le tempistiche (spesso molto lunghe) del TFS, ovvero il Trattamento di Fine Servizio, per gli ex lavoratori pubblici e statali, possono richiedere un Anticipo.
Ma, nel caso di coniugi divorziati o separati, bisogna sottolineare che la legge prevede una percentuale del TFS per l’ex coniuge.
Vediamo nel dettaglio.
Secondo l’art.12 bis della legge sul divorzio, al coniuge separato spetta una percentuale dell’indennità di fine rapporto dell’ex coniuge.
La percentuale è del 40% del TFS, ma solo relativamente agli anni in cui il rapporto di lavoro è coinciso col matrimonio.
Ci sono, però, alcuni fattori di cui tenere conto:
Ad esempio, se l’ex coniuge separato ha presentato domanda di divorzio, prima dell’erogazione del TFS da parte dell’Inps, ha ugualmente diritto al 40% dell’indennità, ma solo se ottiene il riconoscimento dell’assegno di mantenimento, senza essersi sposato nuovamente.
Come stabilito dalla Corta di Cassazione, Sezione VI Civile, con l’ordinanza del 22 giugno, n°12056, l’ex coniuge ha diritto al 40% del TFS, solo se è anche titolare dell’assegno divorzile o di mantenimento.
La mancata titolarità dell’assegno non permette all’ex coniuge di richiedere una quota del TFS liquidato.
Poiché la questione varia a seconda della casistica, è importante evidenziare, fin da subito, se ci sono o meno vincoli nei confronti dell’ex coniuge, quando richiediamo l’Anticipo del TFS.
Tra i diversi documenti da presentare per la richiesta dell’Anticipo del TFS, c’è la Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione e Notorietà, con la quale si dichiara il proprio stato civile, la composizione del nucleo famigliare e la situazione relativa ad eventuali matrimoni precedenti.
Per i coniugi separati o divorziati, è consigliabile inserire, fin da subito, anche la copia della sentenza di separazione o divorzio, in modo da verificare i possibili vincoli in favore dell’ex coniuge. Questa tipologia di informazione non è presente nel Certificato di Quantificazione TFS.
Proprio per questo, TFSTurbo analizza ogni richiesta di finanziamento per l’Anticipo del TFS e “accorcia” i tempi, chiedendo subito tutti i documenti necessari, per non prolungare troppo la richiesta.
È importante sottolineare che, per tutelare tutti i clienti, per la sentenza non sono accettate autodichiarazioni.
Le copie delle sentenze saranno sottoposte preventivamente e gratuitamente al vaglio dell’ufficio legale di TFSTurbo, per verificare la presenza di tutti i requisiti richiesti dalla normativa.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it