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Assegno unico, la simulazione dell’importo mensile

lentepubblica.it • 18 Ottobre 2023

assegno-unico-simulazioneEcco alcune indicazioni su come i beneficiari possono ottenere una simulazione dell’importo mensile dell’assegno unico.


Tramite alcune variabili, infatti, si può ottenere un calcolo abbastanza accurato: la procedura infatti consente di calcolare l’importo che verrà assegnato quest’anno ai beneficiari alla luce delle modifiche apportate dalla legge di bilancio 2023.

Scopriamo dunque in breve quali sono le informazioni che servono e come ottenere la simulazione del proprio assegno.

Che cos’è l’Assegno unico?

L’Assegno Unico e Universale (AUU) è una prestazione mensile fornita direttamente dall’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, che ha portato una ventata di cambiamenti nel panorama dei sussidi alle famiglie.

Questa prestazione, introdotta a partire da marzo di ogni anno, ha sostituito altre prestazioni e detrazioni precedentemente disponibili.

L’Assegno è definito unico, poiché è finalizzato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità, e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico.

Maggiori informazioni sono disponibili in questo approfondimento.

Novità Introdotte con la Legge di Bilancio 2023

Gli importi dell’Assegno Unico sono stati aggiornati in base alle novità introdotte con la Legge di Bilancio 2023. Le soglie ISEE e gli importi base per ciascun figlio sono stati rivalutati in base al tasso di inflazione dell’8.1%, come richiesto dalla legge. Questi aggiornamenti sono applicati dall’INPS a partire dalla mensilità di febbraio 2023, con il pagamento degli arretrati relativi al mese di gennaio.

Dal 1° gennaio 2023, l’Assegno Unico e Universale ha visto un notevole aumento del 50% per ogni figlio di età inferiore a un anno e per ciascun figlio di età compresa tra 1 e 3 anni nei nuclei familiari con almeno tre figli e con un valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) fino a 43.240 euro. Questa modifica mira a sostenere le famiglie con i più piccoli e ad alleviare le spese legate alla cura dei bambini.

Inoltre, a partire dal 2023, è prevista un’ulteriore maggiorazione del 50% per famiglie numerose con almeno 4 figli. Questa misura incentiva la crescita delle famiglie e fornisce un sostegno significativo a coloro che hanno una numerosa prole.

Presentare una nuova DSU per il 2023

Per la quantificazione dell’Assegno unico permane, per tutti i beneficiari, l’obbligo di presentare la nuova DSU per il 2023, per rinnovare l’ ISEE . In assenza di una nuova DSU , correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico sarà calcolato a partire da marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti.

Si ricorda che per la presentazione della DSU per ottenere ISEE, è possibile recarsi presso uno degli intermediari abilitati a prestare l’assistenza fiscale (CAF), ovvero online sul sito internet dell’INPS mediante credenziali SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi, scegliendo l’ISEE in modalità ordinaria o precompilata. In tale ultimo caso, l’ISEE è normalmente disponibile entro poche ore dalla richiesta.

Simulazione dell’importo mensile dell’Assegno unico

Per calcolare l’importo dell’Assegno Unico spettante alla propria famiglia, è necessario conoscere alcune informazioni preliminari sulla situazione familiare:

  • ISEE: chi possiede un’attestazione ISEE, può calcolare l’importo mensile in modo più preciso. Tuttavia, se non si presenta l’ISEE, si avrà diritto solo all’importo minimo.
  • entrambi i genitori titolari di un reddito da lavoro: se entrambi i genitori lavorano, è importante fornire questa informazione per determinare l’importo complessivo che sarà erogato.

Più nello specifico vanno tenuti a mente:

  • la composizione del nucleo familiare: questo include il numero di figli, le loro età e se sono disabili o meno.
  • il valore ISEE presunto: se non si ha un’attestazione ISEE, si viene considerati al di sopra della soglia di reddito di 43.240 euro ai fini del calcolo dell’importo e delle eventuali maggiorazioni spettanti.

Nucleo familiare

  1. figli non disabili a carico:
    • figli minori non disabili: sono coperti dall’Assegno Unico a partire dal 7° mese di gravidanza fino a 18 anni non compiuti
    • figli maggiorenni non disabili: sono inclusi fino ai 21 anni
  2. figli disabili a carico:
    • figli disabili under 21 medi: inclusi fino ai 21 anni se hanno una disabilità che va dal 67 al 99% (85 euro di maggiorazione per il 2023)
    • figli disabili under 21 gravi: inclusi fino ai 21 anni se risultano invalidi al 100% (95 euro di maggiorazione per il 2023)
    • figli disabili under 21 non autosufficienti: inclusi fino ai 21 anni se risultano titolari di indennità di accompagnamento per invalidità assoluta (105 euro di maggiorazione per il 2023)
    • figli disabili over 21: sono inclusi se la disabilità persiste oltre il 21° anno di età.

Situazione reddituale

Come anticipato prima, senza  la presentazione di un’attestazione ISEE, si vedrà il proprio reddito valutato come oltre i 43.240 euro, ricevendo l’importo minimo dell’Assegno Unico.

Quali sono gli importi?

L’Assegno unico e universale è corrisposto dall’INPS ed è erogato al richiedente ovvero, a richiesta anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, mediante accredito su conto corrente bancario o postale, ovvero scegliendo la modalità del bonifico domiciliato.

Questi sono i dettagli sulle quote che possono essere corrisposte:

  • una quota variabile modulata in modo progressivo (si va da un massimo di 189,2 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 16.215 euro euro, a un minimo di 54,1 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 43.240 euro)
  • una quota a titolo di maggiorazioni per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno dovesse risultare inferiore a quello che deriva dalla somma dei valori teorici dell’Assegno al Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale).

Simulazione facilitata con il simulatore dell’Inps

Va aggiunto infine che l’Inps ha introdotto una nuova versione del simulatore: questo strumento è accessibile senza autenticazione ed è progettato per aiutare le famiglie a calcolare l’importo dell’Assegno corrisposto quest’anno, applicando le disposizioni della Legge di Bilancio.

Inoltre, questa nuova versione del simulatore offre funzionalità aggiuntive per agevolare la presentazione della domanda, la consultazione dell’avanzamento dell’istruttoria e la gestione delle istanze.

Il messaggio del 3 aprile 2023, n. 1256, fornisce informazioni sull’avvenuto rilascio del simulatore e dettaglia le nuove funzionalità introdotte per supportare i patronati e i cittadini nella fase di presentazione delle domande e nell’accesso alle informazioni sull’istruttoria.

Il simulatore propone una serie di domande che variano in linea con le risposte precedentemente fornite dall’utente, segnalando le risposte non compatibili con le precedenti. Nella pagina finale, è presente il riepilogo e l’utente può rettificare i dati inseriti o tornare alla home page per ricominciare da zero.

Al termine della simulazione viene visualizzato l’importo spettante, in base alle informazioni fornite dall’utente e senza un confronto con quanto risulta nelle banche dati dell’Istituto.

Ovviamente, precisa l’Inps, la simulazione non sostituisce la presentazione della domanda.

Qui potete accedere a questo simulatore.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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