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Case green: a rischio il Bonus caldaie a gas

lentepubblica.it • 17 Marzo 2023

bonus caldaie a gas rischioLa nuova Direttiva dell’Unione Europea sulle case green mette a rischio il Bonus caldaie a gas: ecco cosa succede.


Bonus caldaie a gas a rischio: il Parlamento dell’Unione Europea ha approvato la proposta sulle case green, per ridurre il consumo energetico e tagliare le emissioni nel settore edilizio.

L’obiettivo è, appunto, il taglio delle emissioni di CO2, per la salvaguardia dell’ambiente. Si tratta di un tema piuttosto discusso, perché recentemente il Centrodestra, con una mozione, ha chiesto all’Unione Europea di garantire margini più flessibili, per quanto riguarda gli obiettivi da raggiungere.

Nel mentre, però, si va avanti con la direttiva: se fosse approvata, anche negli altri step dell’iter, sarebbero vietati gli impianti a combustibili fossili. Per questo, è a rischio il Bonus caldaie a gas.

Vediamo nel dettaglio.

Bonus caldaie a gas a rischio: le mosse dell’Unione Europea

Se la direttiva sulle case green venisse confermata, anche prossimi step di approvazione, ci sarebbero grosse novità nel campo dell’edilizia.

Tra queste, troviamo gli incentivi fiscali sulle caldaie a gas: le agevolazioni potrebbero subire profondi cambiamenti, se non addirittura essere cancellati, per essere destinati ad altre tipologie di impianti.

Il Bonus potrebbe convogliare verso apparecchi ibridi e certificati, per funzionare con gas rinnovabili, come l’idrogeno.
Questo perché i nuovi edifici saranno vincolati al divieto di utilizzare sistemi di riscaldamento a combustibili fossili, proprio come le caldaie a gas.

Nel divieto, però, non rientrano i sistemi ibridi (come quelli costituiti da una caldaia a condensazione e da una pompa di calore, controllati da una centralina unica) e le caldaie certificate per funzionare con combustibili rinnovabili (come il biometano e l’idrogeno).

In campo di agevolazioni, la direttiva dice:

“gli Stati membri non offrono più incentivi finanziari per l’installazione di caldaie individuali che usano combustibili fossili, al più tardi da gennaio 2024”.

Perciò, gli Stati membri non potrebbero più offrire incentivi finanziari, per l’installazione di caldaie a combustibile fossile, a partire dall’entrata in vigore della direttiva.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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Nicola
Nicola
18 Marzo 2023 9:27

Avanti così, sempre più bravi in Europa. Facciamoci del male