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Censimento ISTAT 2018: ad Ottobre via alla nuova rilevazione della popolazione

lentepubblica.it • 8 Ottobre 2018

censimento-istat-2018-ottobreCensimento ISTAT 2018: ad Ottobre via libera alla nuova rilevazione della popolazione. Ecco quali sono le novità del nuovo Censimento Permanente della Popolazione.


Da ottobre parte il nuovo Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni che da decennale diventa annuale e da censuario a campionario. Tuttavia, la restituzione al Paese dei dati ottenuti sarà di tipo censuario, il che significa che le informazioni si riferiranno a tutta la popolazione.

 

Il censimento Permanente è quindi una grande occasione per il Paese in generale, ma anche per lo sviluppo della funzione statistica sul territorio in particolare.

 

Cosa cambia?

 

Ogni anno sapremo quante sono le persone che vivono in Italia, quanti stranieri e quanti italiani, quanti stranieri sono qui con le loro famiglie e poi quante sono le famiglie tradizionali e quelle nuove, in quali luoghi viviamo ma anche dove si lavora e si studia. Sapremo quanti bambini vanno al nido, quanti ragazzi studiano, quante persone lavorano e che lavori fanno.

 

L’Istat ha avviato la nuova stagione dei censimenti permanenti della popolazione e delle unità economiche che vede la realizzazione di rilevazioni continue a cadenza annuale, biennale e triennale. Con la tornata censuaria del 2010-2011 si è chiusa infatti una lunga fase della storia della statistica pubblica caratterizzata da censimenti generali con cadenza decennale.

 

La strategia dei censimenti permanenti, coerentemente con le politiche di sviluppo europee e con il programma di modernizzazione dell’Istat, è estesa a tutte le aree tematiche: popolazione e abitazioni, imprese, istituzioni non profit e istituzioni pubbliche. A partire dal 2021 anche il censimento dell’agricoltura diventerà permanente.

 

A differenza dei censimenti del passato, i censimenti permanenti non coinvolgono tutti i cittadini, le imprese e le istituzioni, ma di volta in volta una parte di essi, ovvero dei campioni rappresentativi. Tuttavia, la restituzione al Paese dei dati ottenuti è di tipo censuario, quindi riferibile all’intero campo d’osservazione.

 

Questo è possibile grazie all’integrazione di fonti amministrative con rilevazioni campionarie, che fa sì che i nuovi censimenti garantiscano l’esaustività, l’aumento della quantità e qualità dell’offerta informativa, il contenimento del fastidio statistico su cittadini e operatori economici e la riduzione dei costi complessivi.

 

Un cambiamento profondo che rende disponibili a cittadini, decisori pubblici ed esperti di settore, un’informazione puntuale sui fenomeni che caratterizzano l’evoluzione della società italiana.

 

Per maggiori informazioni:

 

Fonte: ISTAT
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