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Commissariamento per i comuni che non raggiungono gli obiettivi di servizio

lentepubblica.it • 12 Marzo 2024

commisariamento-comuni-obiettivi-servizioUn’importante novità introdotta dalla Manovra 2024: si prevede il commissariamento per i Comuni che non hanno centrato gli obiettivi di servizio.


Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio per il 2024, i Comuni italiani sono destinati a un cambiamento significativo nella gestione dei servizi sociali, in particolare per quanto riguarda gli Asili Nido e il Trasporto degli Studenti con Disabilità. La normativa prevede una svolta importante per gli enti locali che non riescono a centrare gli obiettivi di servizio, introducendo il commissariamento anziché il recupero delle risorse.

Commissariamento per i comuni che non raggiungono gli obiettivi di servizio

Si introduce un nuovo meccanismo basato sul potere di surroga del Ministero dell’Interno.

La novità chiave riguarda i Comuni che non hanno soddisfatto gli obiettivi prefissati nel 2022 per il potenziamento dei servizi sociali menzionati. Invece di richiedere la restituzione delle risorse ricevute, verrà nominato un commissario.

In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, in primo luogo saranno i sindaci dei Comuni a fungere da commissari, con l’obbligo di compilare il monitoraggio e raggiungere gli obiettivi assegnati. Se ciò non avviene, il Ministero procederà alla nomina di un commissario prefettizio specifico. Le risorse dovranno essere restituite solo in presenza di dimostrata assenza di utenti potenziali, rendendo il sistema più equo ed efficiente.

La sorveglianza e la verifica delle performance dei Comuni sono affidate a Sogei, con il compito di monitorare gli enti locali che non raggiungono gli obiettivi di servizio e che, di conseguenza, saranno soggetti a commissariamento.

La norma, infatti, prevede che entro trenta giorni dalla presa visione delle certificazioni per gli esercizi 2023 e successivi, Sogei invita l’ente ad adempiere o a giustificare le motivazioni del mancato raggiungimento dell’obiettivo entro e non oltre i trenta giorni successivi. Qualora, decorsi inutilmente i trenta giorni, perduri l’inadempimento, Sogei trasmette specifica comunicazione al Ministero dell’Interno che provvede con proprio decreto al commissariamento dell’ente o al recupero delle somme, nel caso in cui il comune certifichi l’assenza di utenti potenziali nell’anno di riferimento.

Novità anche in materia di Fondo di Solidarietà Comunale

La Legge di Bilancio 2024 presenta anche importanti novità anche in materia di federalismo fiscale, focalizzandosi sulla ristrutturazione del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) a partire dal 2025. Tale riforma è una risposta alla sentenza n. 71 del 2023 della Corte Costituzionale, che ha evidenziato la necessità di intervenire sulla disciplina del FSC per eliminare le anomalie legate al vincolo di destinazione e al meccanismo automatico di restituzione delle risorse.

Il nuovo Fondo speciale per l’equità del livello dei servizi, istituito presso il Ministero dell’Interno, riceverà le risorse legate al raggiungimento degli obiettivi di servizio per i servizi sociali, gli asili nido e il trasporto degli studenti con disabilità. Questo Fondo sarà destinato a rimuovere squilibri economici e sociali, con una dotazione crescente nel tempo.

Le risorse aggiuntive destinate allo sviluppo di ciascun servizio confluiranno nel FSC una volta raggiunto il livello di servizio a regime. La normativa per l’uso e la rendicontazione delle risorse aggiuntive rimane invariata, ma cambia radicalmente per gli enti inadempienti o che non raggiungono gli obiettivi.

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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