lentepubblica


Un insegnante lascia eredità a Pietro Maso, killer dei propri genitori

lentepubblica.it • 29 Ottobre 2019

eredita-pietro-masoUn caso clamoroso, che sta facendo discutere. Una professoressa di 96 anni ha lasciato la sua eredità a Pietro Maso, che nel 1991 assassinò i propri genitori. I dettagli della vicenda.


Una docente ha lasciato la propria (cospicua) eredità a Pietro Maso.

Passato agli onori della cronaca per aver, il 17 aprile del 1991, ucciso i genitori in una casa di famiglia a Montecchia di Crosara, Verona.

Pensate un po’, proprio per l’eredità.

Insegnante lascia la propria eredità a Pietro Maso

La donna sarebbe una ex professoressa di lettere nata il 24 aprile 1922 in provincia di Salerno. Nubile, senza figli e senza parenti prossimi, il 28 settembre scorso si sarebbe rivolta per fare testamento all’associazione Giustitalia. E alla fine del suo testamento olografo, avrebbe nominato Alessandro Romano dell’associazione Giustitalia come esecutore testamentario ed erede universale del patrimonio Pietro Maso.

La motivazione

Si legge, infatti, che l’erede universale del patrimonio è il soggetto sopra citato “in ragione del pentimento e del ravvedimento dimostrato, perchè possa rifarsi una nuova vita onesta”.

Sarebbe dunque questa la motivazione del tanto discusso gesto.

Un caso che, a livello di giurisprudenza, rappresenta di certo una vera e propria “chicca” per i giuristi del nostro paese.

Chi è Pietro Maso?

Pietro Maso è reo confesso dell’omicidio dei genitori, uno dei più noti casi di omicidio familiare della cronaca italiana.

Aiutato da tre amici, il 17 aprile 1991, nella sua casa di Montecchia di Crosara uccise entrambi i suoi genitori, Antonio Maso e Mariarosa Tessari al fine di appropriarsi della sua parte di eredità. Arrestat0 il 19 aprile 1991 e poi condannato definitivamente a trent’anni di carcere, con il riconoscimento della seminfermità mentale al momento del fatto.

Dopo averne trascorsi ventidue da detenuto, è stato rimesso in libertà nel 2013. Successivamente è stato ricoverato in clinica psichiatrica dal marzo 2016.

Ai suoi complici, Giorgio Carbognin e Paolo Cavazza, è stata inflitta una pena di ventisei anni, mentre al minorenne Damiano Burato è stata inflitta una pena di tredici anni.

Di recente è comparso in tv.

Quali sono le opzioni per Maso adesso?

Per lui si prospettano tre possibilità: accettare l’eredità, rifiutarla oppure accettare con riserva. Quest’ultima opzione permetterebbe di conoscere l’esatta entità dell’eredità e poi decidere se accettarla.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments