Con la delibera 265/2023 l’Anac chiarisce le modalità di calcolo delle quote di esternalizzazione dei contratti pubblici a seguito dell’entrata in vigore del Nuovo Codice Appalti.
Nello specifico l’Autorità precisa l’ambito di applicazione della misura, e la base di calcolo di queste quote di esternalizzazione: questo provvedimento è entrato in vigore dal 1° luglio 2023.
Si ricorda che per esternalizzazione si intende la possibilità per un’impresa di effettuare affidamenti a fornitori esterni una attività già presente in azienda svolta da personale interno.
In sintesi tra le novità introdotto con la normativa appena aggiornata non si indica più una percentuale fissa di contratti che devono essere affidati tramite una procedura di gara ma deve esserne esternalizzata una quota, stabilita convenzionalmente dal concedente e dal concessionario in base alle indicazioni Anac.
L’articolo 186 del Codice si applica:
I titolari di concessioni di lavori e di servizi pubblici nei settori ordinari, alla data di entrata in vigore delle nuove disposizioni, sono tenuti ad affidare a terzi, mediante procedura ad evidenza pubblica, una quota tra il 50 per cento e il 60 per cento dei contratti di lavori, servizi e forniture.
Il meccanismo previsto dall’articolo 186 non si applica invece:
Infine dall’applicazione di questa norma sono escluse tutte le concessioni afferenti ai settori speciali:
Potete consultare qui il documento completo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it