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Ricette mediche lasciate incustodite: violano la privacy dei pazienti

lentepubblica.it • 24 Febbraio 2024

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Un medico è stato multato per aver lasciato le ricette mediche incustodite: la violazione della privacy costa una multa di 20’000 euro. 


Il Garante per la protezione dei dati personali ha inflitto una sanzione di 20’000 euro ad un medico che lasciava le ricette dei suoi pazienti in un contenitore posto sul muro esterno dello studio medico, senza alcuna protezione.

La pratica, scoperta durante un accertamento dei N.A.S. (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità), consentiva a chiunque di aprire il contenitore e conoscere il contenuto delle prescrizioni.

Ecco cos’è successo.

Ricette mediche lasciate incustodite: il caso

L’istruttoria dell’Autorità è stata avviata in seguito alle segnalazioni dei N.A.S., che hanno raccolto testimonianze da alcuni assistiti del medico, identificati tra coloro che avevano ritirato le ricette dal contenitore.

Il medico si era difeso sostenendo che questa modalità di consegna delle ricette era stata adottata durante il periodo del Covid per agevolare i pazienti e limitare gli accessi allo studio medico.

Tuttavia, il Garante ha respinto questa giustificazione, affermando che la divulgazione di informazioni sulla salute deve avvenire solo con presupposti di legge o su delega scritta dell’interessato e, comunque, non può mai essere diffusa pubblicamente, senza alcuna protezione della privacy.

Ricette mediche lasciate incustodite: per il Garante violano la privacy dei pazienti

Nel provvedimento di sanzione, l’Autorità ha ribadito che le ricette sanitarie possono essere lasciate presso farmacie e studi medici, ma devono essere messe in busta chiusa per preservare la privacy dei pazienti.

Lasciarle incustodite alla portata di tutti viola la normativa sulla privacy, poiché permette la diffusione di dati sensibili sullo stato di salute dei pazienti.

Per l’importo della sanzione, il Garante ha preso in considerazione diversi fattori, tra i quali troviamo:

  • Il numero elevato di pazienti coinvolti;
  • La durata della violazione (circa due mesi);
  • Il comportamento poco collaborativo del medico durante l’istruttoria.

Il testo del provvedimento

Qui è possibile consultare il documento completo.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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