La regolarizzazione della tenuta dei conti non consiste nel mero rispetto della sequenza temporale degli adempimenti legislativi ed amministrativi afferenti al bilancio preventivo e consuntivo. Il nucleo della sana gestione finanziaria consiste, al contrario, nella corretta determinazione della situazione economico-finanziaria da cui prende le mosse e a cui, successivamente, approda la gestione finanziaria».
Tale determinazione, prosegue la pronuncia richiamata dalla difesa dello Stato, è strettamente correlata al principio di continuità degli esercizi finanziari, per effetto del quale ogni determinazione infedele del risultato di amministrazione si riverbera a cascata sugli esercizi successivi. Ne risulta così coinvolto in modo durevole l’equilibrio del bilancio.
Il ricorrente lamenta l’inattendibilità dei conti, a partire dalla rappresentazione del risultato di amministrazione. Imputando alla Regione l’ostinazione nel non provvedere a ripristinare un corretto ciclo di bilancio, adottando un’effettiva e completa operazione di trasparenza sui conti regionali. Questo innanzi tutto mediante un corretto riaccertamento delle partite contabili pregresse.
Il bilancio trasparente è poi il mezzo per responsabilizzare gli amministratori, perché il rendiconto deve essere utilizzato per il controllo retrospettivo dell’utilizzo dei fondi pubblici.
In allegato il testo completo della Sentenza.
Fonte: Corte Costituzionale