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TARI non pagata dalla discoteca a Riccione: chiusa per 3 mesi

lentepubblica.it • 17 Dicembre 2018

tari-non-pagata-discoteca-riccioneTari non pagata: e la discoteca a Riccione costretta a chiudere i battenti per ben tre mesi. La giustizia si abbatte sulla Cocoricò, locale storico del litorale di Riccione.


L’amministrazione comunale di Riccione ha sospeso per tre mesi la licenza al Cocoricò. La discoteca rivierasca resterà chiusa fino a marzo annullando tutti gli appuntamenti delle feste natalizie, tra cui la festa di Capodanno (una 24 ore non stop di musica).

 

“La sospensione della licenza non sarà l’unico provvedimento. Una misura è già pronta per un’altra discoteca, lo ‘Yellow’, perché sulla base delle verifiche di settembre, venerdì sono partiti gli avvisi per tutte le attività commerciali non in regola con la Tari”,

 

ha confermato il sindaco di Riccione, Renata Tosi.

 

Quella della Tari non pagata, per il Cocoricò, è una vecchia storia dal momento che fin dal 2010 le varie gestioni si sarebbero “dimenticate” di versare il tributo nelle casse comunali.

 

Il sindaco, Renata Tosi, conferma inoltre che la cifra dovuta per l’anno in corso ammonta a 80mila euro.

 

Tari non pagata

 

Se la Tari non viene pagata entro la scadenza o in ritardo con ravvedimento operoso, all’importo dovuto si aggiungono sanzioni salate che fanno, conseguentemente, aumentare la somma dovuta sulla base dei giorni di ritardo.

 

Chi non paga la Tari rischia l’iscrizione a ruolo del debito. In sostanza, il Comune delega l’Agente della Riscossione (Agenzia Entrate Riscossione) al recupero coattivo dell’importo. Quando, nonostante le richieste del proprio Comune, si continua a non pagare la Tari le conseguenze possono essere ben più gravi della semplice applicazione degli interessi e/o della sanzione amministrativa.

 

Se la Tari non si paga da tanti anni e quindi l’importo complessivo supera i 30mila euro si rischia addirittura il carcere per il reato di evasione fiscale. Quando l’importo è inferiore a questa cifra, invece, il contribuente commette solo un illecito tributario che non prevede il carcere, ma comporta comunque multe molto salate e pesanti sanzioni.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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