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Nuovo Codice Appalti: compilazione del DGUE nel formato digitale

lentepubblica.it • 4 Luglio 2023

nuovo-codice-appalti-dgue-digitaleIl Ministero delle infrastrutture e dei trasporti fornisce alle stazioni appaltanti, agli enti concedenti e agli Operatori Economici indicazioni sulla corretta compilazione del DGUE (Documento di Gara Unico Europeo) nel formato digitale dopo l’entrata in vigore del Nuovo Codice Appalti.


La nota protocollo 6212 del 30/06/2023 del MIT, nell’ambito del vigente quadro normativo nazionale, fornisce le informazioni utili a tutti i soggetti interessati: il comunicato aggiorna le Linee guida adottate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con circolare n. 3 del 18/7/2016.

Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti, in attesa del tempestivo aggiornamento degli allegati delle Linee guida di AgID in materia e del conseguente recepimento delle modifiche da parte degli stessi, continuano a utilizzare la modulistica attualmente in uso.

Finalità, ambito di applicazione e formato del DGUE

Il DGUE è un modello auto-dichiarativo previsto in modo standardizzato a livello europeo, con il quale l’operatore economico dichiara il possesso dei requisiti di carattere generale e speciale. Esso è predisposto per contenere tutte le informazioni richieste dalla stazione appaltante o ente concedente.

Si tratta di un documento utilizzato per tutte le procedure di affidamento di contratti di appalto di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari e nei settori speciali nonché per le procedure di affidamento di contratti di concessione e di partenariato pubblico-privato disciplinate dal Codice.

Infine il DGUE indicato dalla nota ministeriale fa riferimento alla versione 2.1.1 di ESPD-EDM come definito dalla “Specifiche tecniche per la definizione del DGUE elettronico italiano eDGUE-IT”, pubblicate da AgID il 31 luglio 2021 (con successivi aggiornamenti).

Nuovo Codice Appalti: compilazione del DGUE nel formato digitale

Il DGUE, compilato dall’operatore economico con le informazioni richieste, accompagna l’offerta nelle procedure aperte e la richiesta di partecipazione nelle procedure ristrette, nelle procedure competitive con negoziazione, nei dialoghi competitivi o nei partenariati per l’innovazione.

Esso è utilizzato anche nei casi di procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara: negli altri casi la valutazione circa l’opportunità del suo utilizzo è rimessa alla discrezionalità della stazione appaltante procedente.

Il DGUE rappresenta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell’articolo 47 del d.P.R. 445/2000 con cui l’operatore economico attesta di:

  • non trovarsi in una delle situazioni di esclusione
  • soddisfare i pertinenti criteri di selezione del Codice;
  • rispettare, nei casi previsti, le norme e i criteri oggettivi fissati al fine di limitare il numero di candidati qualificati da invitare a partecipare.

Per le procedure di importo inferiore a 40.000 euro la stazione appaltante ha facoltà di scegliere se predisporre un modello semplificato di dichiarazione oppure se adottare il DGUE, privilegiando esigenze di standardizzazione e uniformità.

La compilazione del DGUE risulta effettuata attraverso la piattaforma di approvvigionamento digitale conformemente alle specifiche tecniche emanate da AgID, che definiscono il modello dei dati e le modalità tecniche di definizione del DGUE europeo elettronico italiano in formato strutturato XML, conforme al modello dati definito dalla Commissione europea.

Tutte le ulteriori istruzioni sono contenute nel documento del MIT, disponibile alla fine di questo articolo.

Il testo completo della nota ministeriale

Potete consultare qui di seguito la nota completa.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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