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Contributi per frequenza corsi lingua in Italia per figli dipendenti pubblici

lentepubblica.it • 21 Giugno 2019

contributi-frequenza-corsi-lingua-italia-figli-dipendenti-pubbliciContributi per frequenza corsi lingua in Italia per figli dipendenti pubblici. Disponibile il nuovo bando dell’INPS.


Contributi frequenza corsi lingua in Italia figli dipendenti pubblici. Il bando, per 5.000 borse di studio, è rivolto agli studenti che hanno frequentato

  • gli ultimi due anni della scuola primaria
  • o la scuola secondaria di primo e secondo grado nel 2018/2019.

È attivo il bando di concorso dell’INPS per l’erogazione di contributi per la frequenza di corsi di lingua in Italia. Un bando riservato ai figli e agli orfani di dipendenti o pensionati pubblici iscritti al fondo della gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Il bando è destinato agli studenti che hanno frequentato gli ultimi due anni della scuola primaria o la scuola secondaria di primo e secondo grado nel 2018/2019. Ed è finalizzato a contribuire alle spese dei corsi per il conseguimento della certificazione linguistica (QCER) in una delle lingue comunitarie.

Le domande si potranno presentare online sul sito INPS a partire dal 26 giugno. La scadenza è fissata alle ore 12 del 26 luglio 2018.

Tutte le informazioni e le modalità per la presentazione delle domande sono disponibili nel bando.

Il corso

Il corso dovrà svolgersi nell’arco temporale da settembre 2019 a giugno 2020. Per un periodo minimo di 4 mesi e prevedere la frequenza obbligatoria per un monte ore complessivo minimo di 60 ore (di 60 minuti) di lezione in presenza;

Al termine del corso:

  • gli studenti che abbiano frequentato gli ultimi due anni della scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado (scuole medie) dovranno sostenere l’esame per conseguire la certificazione del livello A2 o B1 o B2 rilasciato dai competenti Enti certificatori;
  • questi alunni che abbiano frequentato la scuola secondaria di secondo grado dovranno sostenere l’esame per conseguire la certificazione del livello B1 o B2 o C1 o C2.

 

Fonte: FLC CGIL - Federazione Lavoratori della Conoscenza
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